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Volotea
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Lettera 
9 giugno 2020 0:00
 
Ho effettuato 2 prenotazioni distinte per 2 persone per un volo per Praga cancellato dalla compagnia in occasione dell'epidemia COVID 19.
- il 24.04.2020 Volotea comunica per la prima volta la cancellazione del volo e propone gratuitamente il servizio FLEX.
- il 06.05.2020, tramite PEC (difficilissima da reperire), ho espresso chiaramente la volontà di voler ottenere il rimborso ai sensi e per gli effetti degli artt. 5 e 8 del Reg. UEn. 261 del 11.02.2004.
- Volotea, il 07.05.2020 (con mail non ufficiali e non si sa se collegate alla PEC inviata) proponeva gratuitamente il servizio FLEX aggiungendo la proposta di un voucher "per un valore equivalente al 120% dell'importo del suo volo o l'opzione di presentare un reclamo per una cancellazione del volo a causa di forza maggio";
- in data 19.05.2020, propone un voucher della durata di 18 mesi;
- in data 24.05.2020, il voucher diventa di 12 mesi;
- in data 26.05.2020 inoltro 4 reclami (tanti quanti i voli cancellati) sul portale Volotea;
- in data 30.05.2020, dopo la pubblicazione della L. 27 del 24.04.2020, che introduce l'art. 88 bis al DL 18 del 17.03.2020, Volotea scrive che "Nonostante l’art 88bis della L.n. 27 del 24.04.2020 preveda un buono pari al 100% dell’importo del suo volo, le ricordiamo che il voucher inviato nelle comunicazioni precedenti rimane valido ed equivale al 120% dell'importo pagato per il suo volo." Il voucher proposto torna a 12 mesi e viene, di fatto, imposto, escludendo la possibilità di ottenere il rimborso;
- il 03.06.2020 invio un sollecito per PEC, chiedendo nuovamente il rimborso e richiamando la pronuncia dell'Autorità garante concorrenza e mercato che, con la nota del 27.05.2020, ha ribadito che deve sempre essere garantito il diritto al rimborso da parte del vettore nei confronti del consumatore;
- in data 06.06.2020 Volotea riscontra per mail solo 2 (?) dei 4 reclami scrivendo una gravissima falsità, e cioè che "Dopo aver esaminato il suo caso, abbiamo visto che ha già confermato e attivato il voucher relativo ai suoi voli in una precedente comunicazione. Si noti che questa azione è irreversibile e non sarà possibile effettuare alcuna specifica richiesta aggiuntiva per quel volo."
- in data 08.06.2020 ho prontamente riscontrato, tramite PEC e rispondendo al questionario di gradimento inoltrato insieme alla risposta (!!!), contestando fermamente le gravi dichiarazioni effettuate e ribadendo la richiesta di rimborso.
Questo quanto accaduto. Vi segnalo che ho pendente anche una richiesta di rimborso per un volo di aprile che, a quanto pare, sarebbe stato preso in carico proprio come rimborso (ma finchè non vedo non credo).
E' appena il caso di riferirVi che continuerò a chiedere quanto mi spetta. Tuttavia la compagnia è confusionaria, pasticciona e in mala fede. Non vi nego che in tutta questa confusione lo sconforto è elevato, e la speranza di ottenere quello che spetta diventa sempre più vana. Come posso comportarmi? Che consiglio mi date? Grazie.
Claudia, dalla provincia di CA

Risposta:
quello che sta facendo è onorevole, ma speriamo che lei abbia la consapevolezza che Volotea ha il conforto della legge in quello che le sta proponendo. Qui la situazione: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+rimborso+viaggi+punto+sulla+situazione_31185.php
 
 
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