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La disorganizzazione delle Poste in tempi di Covid
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Lettera 
27 gennaio 2022 0:00
 
Buongiorno,
volevo segnalare la (dis)organizzazione degli uffici postali della mia zona, chiedendo se sia una prassi regolare.
Trovo in cassetta un avviso di giacenza di un atto giudiziario e quindi mi reco all'ufficio di riferimento: dopo una fila di due ore all'aria aperta, assieme ad anziani e persone con bimbi piccoli, riesco finalmente ad accedere all'ufficio stesso dove c'è un termoscanner ma nessuno mi chiede il greenpass. Prendo il mio ticket e aspetto altri 20 minuti: su 8 sportelli solo 3 sono operativi. Infine firmo con la penna che usano tutti.
Alla fine della fiera mi ci sono volute quasi 2 ore e mezza per ritirare il plico... e mi risulta che anche altrove la situazione sia simile, ad ogni ora del giorno.
E' normale tutto ciò? Banalmente, si potrebbe ad esempio aumentare il personale allo sportello, oppure dar modo di prendere il ticket da subito proprio per evitare code.
Sono direttive aziendali o è discrezione dei singoli direttori?
x, dalla provincia di TV

Risposta:
in tempi di pandemia è normale una turnazione a fronte di una minore presenza del personale; la P.A. fa uso discrezionale dei suoi poteri, volti alla organizzazione del servizio senza alcuna interferenza con il cittadino; comunque si può sempre fare un reclamo o dare un suggerimento al Direttore.
Consigliamo anche di raccontare la sua avventura ai media locali.
 
 
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