Viaggio sospeso per Covid 19 (NO al Voucher ma restituzione in denaro dell’acconto)
Lettera
23 ottobre 2020 0:00
Buongiorno, dopo aver inviato all’agenzia viaggi una raccomandata come da Voi
suggerito, mi è stato risposto che loro rispettano le normative italiane anche se sono
contrarie a quelle europee. Pertanto è mai possibile che in un clima pandemico
esplosivo che oggi più che in passato imperversa in tutto il mondo, non venga
riconosciuto il diritto di restituzione del denaro avuto in acconto? Nessuno prende
questa iniziativa per difenderci da questo ladrocinio ? Fatemi sapere, grazie
Pier Luigi (FI)
Risposta: siamo d'accordo con lei ed abbiamo preso le nostre iniziative, che hanno dato anche dei risultati... ma non definitivi: https://www.aduc.it/comunicato/viaggi+coronavirus+rimborsi+giudice+italiano+deve_31444.php
Percui, al momento, è in corso la procedura europea d'infrazione e, nonostante Antitrust ed Enac abbiano stigmatizzato la norma in vigore, la stessa continua ad essere tale.
Come indicato nel link, se vuole può procedere in giudizio, fidando sul fatto che comunque la specifica norma comunitaria che dice il contrario di quella nazionale italiana, ha valore maggiore. Ma, per l'appunto, affidandosi ad un giudice.
Si ricordi, comunque, che la norma italiana prevede che, se si tratta di un rimborso per solo trasporto, trascorsi 12 mesi lei può pretendere i soldi; se invece è un servizio turistico, il rimborso lo può pretendere dopo 18 mesi.
Ammesso e non concesso che il suo creditore dopo tanto tempo esista ancora.....