Buongiorno, abbiamo prenotato per nostro figlio una vacanza studio a Luglio in Inghiterra e versato 600 euro di acconto.
Vista l'emergenza COVID19 l'agenzia ci propone due soluzioni:
- rinuncia immediata ed emissione di un Voucher di €600 utilizzabile per vacanza studio nei 365 giorni successivi alla sua emissione.
- aspettare per vedere se la situazione si sblocca ed effettuare il viaggio, e se la situazione non si sblocca emissione del voucher come sopra.
Potrebbe anche andarci bene, ma mio figlio frequenta la 3a media e l'anno prossimo cambierà scuola e professori, difficilmente i nuovi insegnanti si appoggeranno alla stessa agenzia. Come potremmo fare? Grazi mille saluti
Fabio
Risposta:purtroppo lei è vittima di una legge che dà poteri di decisione solo all'agente di viaggi (https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+viaggi+parlamento+nega+rimborsi_31089.php) che, nel suo caso e non solo, non è interessato a venire incontro ai clienti ma pensa solo a se stesso. La norma approvata dal Parlamento italiano non sappiamo se durerà perché in contrasto con le norme Ue a cui l'Italia è obbligata a fare riferimento. Per cui valuti se attendere o meno e, nel contempo, anche se promuovere un ricorso contro questa agenzia, a partire da una messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Gli argomenti che lei ha sono validi, ma temiamo che potranno solo essere valutati da un giudice e non è detto che le dia ragione, dovendo, per l'appunto, ricorrere dopo eventuale sentenza sfavorevole anche alla Corte Ue di Giustizia.
Insomma una storia che, nel caso, non si risolve domani.