sono un padre di una bambina di 22 mesi, la bimba e la mia compagna temporaneamente vivono a galliate (no) coi nonni perché si trovavano lì 23 marzo e perché cosi i nonni possono badare alla bimba mentre la mia compagna lavora in smart.
la nostra residenza è a torino dove io mi trovo attualmente.
vorrei per favore sapere se mi è concesso ricongiungermi con la mia famiglia o per lo meno andare a trovare mia figlia.
il decreto del 23 marzo parla solo di genitori separati o divorziati e noi per fortuna non lo siamo, però mi sembra assurdo che un padre non possa vedere andare a trovare la propria figlia,
grazie mille per aiuto e supporto
Simone, dalla provincia di TO

Risposta:
a mio avviso la disposizione si può applicare anche alla Sua situazione, in via interpretativa, inteso quale caso in cui si è separati di fatto per questioni organizzative e non nella sostanza del rapporto.
A quanto riferisce la collocazione in due Comuni diversi è dettata da esigenze lavorative diverse tra Lei e la Sua compagna, nonché di gestione di Vostra figlia.
Pertanto, ricorre lo stato di necessità di poter vedere Sua figlia, potendo dimostrare che la stessa di trova in altro Comune e, quale genitore, ha diritto di poterla vedere per cui lo spostamento risulta legittimo.
Tra l'altro le disposizione emanate sono state aggiornate, per cui in assenza di provvedimenti di separazione e/o divorzio, secondo quanto concordato tra i genitori, sono possibili gli spostamenti per fari visita ai propri figli.
https://salute.aduc.it/coronavirus/comunicato/coronavirus+visita+figli+genitori+separati+diritto_30954.php
In tale contesto, sarà, a mio avviso, sufficiente che vi sia uno scambio di mail tra Lei e la Sua compagna dove comunicate giorno ed ora in cui si recherà a Galliate per stare con Sua figlia o, trasferirsi lì e spostarsi per esigenza lavorativa comprovata dalla sede delle Sua attività con dichiarazione del datore di lavoro.
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Ha risposto Laura Cecchini: https://sosonline.aduc.it/info/cecchini.php

sono un padre di una bambina di 22 mesi, la bimba e la mia compagna temporaneamente vivono a galliate (no) coi nonni perché si trovavano lì 23 marzo e perché cosi i nonni possono badare alla bimba mentre la mia compagna lavora in smart.
la nostra residenza è a torino dove io mi trovo attualmente.
vorrei per favore sapere se mi è concesso ricongiungermi con la mia famiglia o per lo meno andare a trovare mia figlia.
il decreto del 23 marzo parla solo di genitori separati o divorziati e noi per fortuna non lo siamo, però mi sembra assurdo che un padre non possa vedere andare a trovare la propria figlia,
grazie mille per aiuto e supporto
Simone, dalla provincia di TO

Risposta:
a mio avviso la disposizione si può applicare anche alla Sua situazione, in via interpretativa, inteso quale caso in cui si è separati di fatto per questioni organizzative e non nella sostanza del rapporto.
A quanto riferisce la collocazione in due Comuni diversi è dettata da esigenze lavorative diverse tra Lei e la Sua compagna, nonché di gestione di Vostra figlia.
Pertanto, ricorre lo stato di necessità di poter vedere Sua figlia, potendo dimostrare che la stessa di trova in altro Comune e, quale genitore, ha diritto di poterla vedere per cui lo spostamento risulta legittimo.
Tra l'altro le disposizione emanate sono state aggiornate, per cui in assenza di provvedimenti di separazione e/o divorzio, secondo quanto concordato tra i genitori, sono possibili gli spostamenti per fari visita ai propri figli.
https://salute.aduc.it/coronavirus/comunicato/coronavirus+visita+figli+genitori+separati+diritto_30954.php
In tale contesto, sarà, a mio avviso, sufficiente che vi sia uno scambio di mail tra Lei e la Sua compagna dove comunicate giorno ed ora in cui si recherà a Galliate per stare con Sua figlia o, trasferirsi lì e spostarsi per esigenza lavorativa comprovata dalla sede delle Sua attività con dichiarazione del datore di lavoro.
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Ha risposto Laura Cecchini: https://sosonline.aduc.it/info/cecchini.php