Buongiorno. Mia figlia, in data 15 dicembre, verrà sospesa dal lavoro
perché maestra di materna che non accetta obbligo vax. Dovrà firmare
qualcosa? E se sì,a cosa dovrà fare attenzione? La titolare dopo i sei
mesi di sospenzione, salvo proroghe, sarà obbligata a riprenderla al
lavoro? Ho letto una circolare di un sindacato che informa sulle
regole europee circa il rispetto per la scelta e il divieto di
discriminazione. È giusto dover lasciare il lavoro per obbligo di
farmaco sperimentale che prevede persino un consenso firmato, per
sollevare da responsabilità chi obbliga? Nessuna legge può venire in
soccorso di tale assurdità? Grazie
Patrizia, dalla provincia di RM
Risposta: non vediamo il nesso tra il Regolamento UE citato - riguarda le regole comunitarie da adottare per il rilascio, verifica e accettazione delle certificazioni interoperabili Covid-19 finalizzate alla libera circolazione nei paesi firmatari - con il Decreto legge che obbliga anche il personale scolastico, come altre categorie, alla vaccinazione per il rilascio del pass sanitario di accesso ai locali dove viene svolta l'attivita' di riferimento. Per ogni altro ambito non sottoposto alle limitazioni del decreto, sua figlia è libera di circolare nel rispetto del regolamento UE 193/2021.
In merito alla dinamica del rapporto di lavoro dipendente durante e dopo la sospensione imposta, non siamo competenti e dovrebbe rivolgersi al sindacato.