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Rimborso palestra GETFIT
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Lettera 
9 novembre 2020 0:00
 
Sottoscrivo un contratto annuale presso la GETFIT il 28 gennaio 2020, non consapevole del successivo lockdown. Preciso di essere una studentessa fuorisede, il che è fondamentale. Frequento quindi un mese di palestra o poco più e il 9 marzo si entra in lockdown. Tre mesi di chiusura durante i quali io sono rimasta a Milano. Alla riapertura dei confini decido di lasciare la città visti e considerati anche i costi elevatissimi degli affitti e me ne torno in Puglia. La palestra ci comunica che i tre mesi di chiusura saranno aggiunti al nostro abbonamento, ma io ormai sono a casa e decido di sospendere per altri due mesi il mio abbonamento, il massimo che si possa fare, avendo anche pagato un plus per la sospensione. E' agosto e non so ancora se potrò rientrare a Milano per i corsi in presenza, quindi perdo un mese e mezzo di abbonamento. E' settembre e mi informo su come poter sospendere definitivamente questo abbonamento, il che viene fatto, ma in tutti quei mesi ho sempre pagato la quota mensile tramite prelievo automatico dal conto bancario. Le università riaprono ma io decido di seguire i corsi online vista la situazione precaria. Ora nuovo lockdown e nessuno mi ha contattato per questo benedetto abbonamento. Io vorrei un rimborso totale perché ho usufruito di un solo mese, e alla fine dei conti siamo umani e bisogna capire la situazione. Considerando anche il fatto che non so né se e quando tornerò a Milano. Pensate che si possa procedere per vie legali? Grazie.
Rose Mary, dalla provincia di FG

Risposta:
Non c'e' un diritto di recesso per i mesi nei quali la palestra era regolarmente aperta nel rispetto delle norme sanitarie in vigore, salvo che le misure adottate abbiano comportato uno stravolgimento delle condizioni contrattuali di fruizione della struttura.
Qui i ns consigli
 
 
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Sottoscrivo un contratto annuale presso la GETFIT il 28 gennaio 2020, non consapevole del successivo lockdown. Preciso di essere una studentessa fuorisede, il che è fondamentale. Frequento quindi un mese di palestra o poco più e il 9 marzo si entra in lockdown. Tre mesi di chiusura durante i quali io sono rimasta a Milano. Alla riapertura dei confini decido di lasciare la città visti e considerati anche i costi elevatissimi degli affitti e me ne torno in Puglia. La palestra ci comunica che i tre mesi di chiusura saranno aggiunti al nostro abbonamento, ma io ormai sono a casa e decido di sospendere per altri due mesi il mio abbonamento, il massimo che si possa fare, avendo anche pagato un plus per la sospensione. E' agosto e non so ancora se potrò rientrare a Milano per i corsi in presenza, quindi perdo un mese e mezzo di abbonamento. E' settembre e mi informo su come poter sospendere definitivamente questo abbonamento, il che viene fatto, ma in tutti quei mesi ho sempre pagato la quota mensile tramite prelievo automatico dal conto bancario. Le università riaprono ma io decido di seguire i corsi online vista la situazione precaria. Ora nuovo lockdown e nessuno mi ha contattato per questo benedetto abbonamento. Io vorrei un rimborso totale perché ho usufruito di un solo mese, e alla fine dei conti siamo umani e bisogna capire la situazione. Considerando anche il fatto che non so né se e quando tornerò a Milano. Pensate che si possa procedere per vie legali? Grazie.
Rose Mary, dalla provincia di FG

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Non c'e' un diritto di recesso per i mesi nei quali la palestra era regolarmente aperta nel rispetto delle norme sanitarie in vigore, salvo che le misure adottate abbiano comportato uno stravolgimento delle condizioni contrattuali di fruizione della struttura.
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