Gent. ADUC,
mi è stata notificato un verbale di accertamento d'infrazione del codice della strada (superamento del limite di velocità di 1 km/h) in cui si riportano le seguenti date: data dell'infrazione 17/11/2019, data di accertamento 18/11/2019 e data di affidamento a Poste Italiane 2/7/2020.
Il verbale fa anche riferimento alla Legge n.27 art. 103 comma 1bis del 24/4/2020 e al recente decreto legge DL n.23 del 8/4/2020 art. 37 secondo cui, tra le altre cose, sono sospesi i termini di notificazione dei verbali e pagamento delle sanzioni dal 23/2/2020 al 15/5/2020.
Considerando che il termine per la notifica di un verbale d'accertamento di violazione del codice della strada è di 90 giorni e tenendo conto del periodo di sospensione sopra citato, è corretto ritenere che il predetto verbale sia stato notificato oltre il termine massimo consentito dalla legge e per questo sarebbe ammissibile un ricorso? Secondo i miei calcoli il Comando di Polizia Locale avrebbe dovuto inviare la notifica entro il 19/5/2020.
Inoltre, cosa si rischia in caso di rigetto del ricorso? Rischio di dover pagare una sanzione maggiore rispetto all'importo attuale della multa?
Attendo vostro gentile riscontro.
Saluti
Giulia, dalla provincia di TO

Risposta:
sì, siamo oltre i 90 giorni, anche calcolando la sospensione coronavirus. I giorni trascorsi da infrazione e spedizione sono 228, i giorni da levare per la sospensione sono 82.
Prima di fare ricorso, faccia una richiesta diretta ai vigili di cancellare la multa vista la eclatante motivazione a suo favore. Faccia attenzione però che, in attesa della loro risposta, non scadano i tempi per il ricorso vero e proprio, per cui se non rispondono proceda. Nei ricorsi al prefetto, se non viene accettato, l'importo della multa raddoppia; in quello al giudice di pace il raddoppio è a discrezione dello stesso giudice. Qui il modulo per eventualmente fare ricorso:
http://sosonline.aduc.it/modulo/ricorso+al+giudice+pace+contro+multe+al+codice_7418.php