Buongiorno.
Il giorno lunedì 13 aprile scorso, mio figlio di 15 anni è stato multato dai Carabinieri per le limitazioni da coronavirus, quando, uscito da poco per fare due passi, si trovava a piedi, da solo e nei pressi della nostra abitazione.
Come da verbale (senza numero), gli veniva contestata la violazione del D.L. 25/03/2020 art. 1 comma 2 che alla lettera “a” dice:
a) limitazione della circolazione delle persone, anche prevedendo limitazioni alla possibilita' di allontanarsi dalla propria residenza, domicilio o dimora se non per spostamenti individuali limitati nel tempo e nello spazio o motivati da esigenze lavorative, da situazioni di necessita' o urgenza, da motivi di salute o da altre specifiche ragioni;
Come scritto nel verbale, nostro figlio si trovava a piedi, da solo e molto vicino alla nostra abitazione.
A nostro avviso, queste condizioni rientrano nella possibilità di uscire di casa descritta alla lettera “a” del D.L. e cioè:
“limitazioni alla possibilità di allontanarsi dalla propria residenza, domicilio o dimora, SE NON PER SPOSTAMENTI INDIVIDUALI LIMITATI NEL TEMPO E NELLO SPAZIO …”
A tal proposito volevo sapere se ho possibilità di presentare ricorso al prefetto, affinchè questo venga accolto.
Eventualmente vi prego di indicarmi a chi inviare il ricorso e da quando sarà possibile farlo.
In allegato il verbale di contestazione.
A disposizione per eventuali chiarimenti, invio cordiali saluti.
Giampaolo, dalla provincia di RM

Risposta:
lo svolgimento dei fatti non è esplicitamente chiaro rispetto alla legge, quindi dipenderà tutto dall'autorità che esaminerà la sua memoria. Per fare un tentativo, trova qui le spiegazioni del caso: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+mobilita+individuale+come+fare+ricorso_30942.php