Buongiorno,
mia figlia, con la sua famiglia, ha prenotato e pagato interamente la
settimana bianca con accessori alla palestra B-Side, la quale si è appoggiata all'offerta dell'agenzia di viaggi, di cui allego i dati.
Dopo il decreto ministeriale che vietava qualsiasi spostamento, emanato prima della partenza, mia figlia, come molti altri partecipanti, non potendo
usufruire di tale servizio turistico, ha richiesto, via mail (non certificata), il rimborso di quanto pagato.
Volevo sapere, gentilmente, se ci dobbiamo fidare della risposta data dall'agenzia, o altrimenti come ci dobbiamo comportare di conseguenza per ottenere il rimborso del servizio turistico non goduto.
Ringraziando anticipatamente, cordialmente saluto
Sandra, dalla provincia di FI
Risposta:non ci sono allegati alla sua domanda e non ci dice le date. Comunque, in linea generale, se il viaggio è stato annullato dagli organizzatori, sua figlia ha diritto di scegliere il rimborso in soldi o voucher da utilizzare in seguito. Se invece è sua figlia che ha disdetto, allo stato dell'attuale normativa (che noi contestiamo auspicando un cambio quando il decreto sarà trasformato in legge, ma per ora è così), è l'organizzatore del viaggio che sceglie se soldi o voucher. Qui le norme: https://salute.aduc.it/coronavirus/comunicato/rimborso+viaggi+coronavirus+chi+paga+consumatore+no_30861.php
Nel caso, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php