Buonasera,
A febbraio 2020 abbiamo iscritto la nostra bambina all'asilo nido paritario, pagando la retta mensile anche per il mese di marzo, esattamente il 5, quando dopo qualche ora sono stati chiusi scuole e asili come da dpcm. La retta di aprile non l'abbiamo ancora pagata.
Sul contratto si riporta la seguente clausola: "La retta mensile deve essere corrisposta anche nel caso il bambino non frequenti (ad esempio per periodi di malattia).
I genitori possono recedere dal contratto solo nel caso di seria e documentata impossibilità di fruire, per l'intero periodo residuo di durata del contratto, delle prestazioni del nido (es. Trasferimento della famiglia in altra città). È comunque convenuto un preavviso di 30 giorni da esercitarsi con lettera raccomandata. Nel caso di mancato rispetto del termine di preavviso sarà comunque dovuto il pagamento della retta per il mese successivo".
La nostra domanda è: data l'emergenza in corso e l'impossibilità di usufruire del servizio, la struttura può pretendere il pagamento della retta anche se è chiusa da decreto, non solo per la nostra bambina ma per tutti gli alunni, per cause non dipendenti dalla nostra volontà, ma per via di una emergenza sanitaria? In caso di recesso da parte nostra, siamo comunque tenuti al pagamento dei mesi di aprile e maggio? Ringrazio anticipatamente per l'informazione e saluto cordialmente.
Silvia, dalla provincia di RM

Risposta:
deve pretendere il rimborso di quanto pagato e non pagare per i mesi a seguire in cui la struttura sarà chiusa. Trova qui le spiegazioni del caso: https://salute.aduc.it/coronavirus/articolo/coronavirus+asili+nido+chiusi+rette+non+sono+dovute_30780.php