Salve signori, mi chiamo Orhan, sono un ragazzo macedone che vive in sicilia. Vi scrivo in merito a una multa presa il giorno 13 aprile. i fatti sono andati così, La sera prima (Sabato) ho iniziato a avere dolori ai denti che poi a notte fonda si è trasformato in un accesso, domenica 13 aprile preso dai troppi dolori decido di consultare un sito per vedere le farmacie aperte di turno, e vedo che la farmacia vicino casa mia era aperto, preso dai dolori decido di avviarmi, appena arrivato in farmacia vedo che è chiusa e quella aperta stava a l'altro lato della città, allora decido di passare a casa di mio padre che era a pochi metri da quella farmacia onde evitare di andare a girare per la città.
prendo i farmaci da mio padre e mi avvio verso casa, e per strada vedo un distributore automatico di sigarette aperto e prendo le sigarette, una volta arrivato a 30 mt da casa mi fermato i vigili urbani e già con tono minaccioso lei è in contravvenzione e via dicendomi viene chiesto da dove arrivo e io rispondo il tabacchi automatico, allora mi vengono richiesti i documenti in quanto in contravvenzione, la signora compila la mia autocertificazione e mi fa firmare senza interpellarmi dopo firmato mi dice, che è l'autocertificazione poi mi fa il verbale, in quel momento io non capivo niente in quanto addolorante. cmq. non so se andare a chiedere l'annullamento o altro visto che la signora nemmeno mi aveva chiesto perché ero uscito quel giorno ha fatto tutto lei di suo pensiero, in base a quale DDL sono stato multato, attendo una vostra risposta più presto possibile cosi da capire cosa fare! Grazie in anticipo e cordiali saluti
Orhan, dalla provincia di TP

Risposta:
indipendentemente da quello che le è accaduto per il mal di denti, uscire per comprare sigarette è consentito da tutte le disposizioni nazionali, regionali e locali. Quindi in virtù di questo potrebbe tentare un ricorso. Qui come fare: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+mobilita+individuale+come+fare+ricorso_30942.php