Salve e Buona Pasqua. E' da un paio di giorni che mi sto avvelenando il sangue per colpa di alcuni funzionari dello stato che mi hanno fatto un verbale ingiusto. Sono uscito per fare la spesa e mentre tornavo a casa (all'interno del mio comune) mi ferma una pattuglia e mi chiede perchè mi trovo in quella zona... Io rispondo che ho fatto la spesa (dimostrabile dagli scontrini) e stavo tornando a casa e questi mi rispondono, con tono arrogante, che io non dovrei essere lì (un posto isolato per giunta) e mi fanno un verbale lasciandomi di stucco.... per di più non mi hanno nemmeno chiesto l'autocertificazione (o almeno fornirmela) ma mi hanno solo detto di andare a firmare il verbale (senza farmelo nemmeno leggere). Dopodichè scopro, leggendolo, che sono anche sottoposto a misura di quarantena. Ma io non sono positivo al covid19, ne' risulto iscritto nel registro dei positivi, ne ho mai abitato o avuto a che fare con persone infette o provenienti dalle zone rosse. Che devo fare il tampone e portarli in giudizio per accusa ingiusta o per vizio di forma?
Rimango senza parole.
Rocco, dalla provincia di VV

Risposta:
anche a nostro avviso la quarantena non puo' essere usata in modo punitivo per ragioni di ordine pubblico, ma solo come misura di salute pubblica. A nostro avviso, l'ordine di quarantena è illegittimo. Ma ora come ora non puo' farci granché, perché non è possibile farsela togliere da un giudice in tempi utili. L'unica cosa che puo' fare è ricorso, seguendo le nostre istruzioni:
https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+mobilita+individuale+come+fare+ricorso_30942.php
Dopodiché, una volta terminata l'emergenza e riaperti i tribunali, potrà valutare insieme ad un suo legale l'opportunità di agire per il risarcimento del danno per la misura di quarantena ingiusta.