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Posso andare a Milano e tornare?
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Lettera 
28 aprile 2020 0:00
 
Gentile consulente buongiorno,
sono un pensionato residente in Milano ma da ottobre domiciliato in un piccolo comune in provincia di Sondrio. Inizialmente avevo bisogno, nei mesi invernali, di uscire dallo smog di Milano. Poi, quando in febbraio è scoppiata questa pandemia, ho scelto di restare qui per quanto possibile, fino al termine dell'emergenza. Tale permanenza è dimostrabile, infatti in questo tempo mi è stato fatturato un consumo di oltre mille litri di gasolio da riscaldamento, oltre che per la testimonianza dei vicini. Mi trovo però, ora, nella necessità di andare a Milano con la mia convivente, sia perché tale convivente ha in programma il 18 maggio una visita specialistica oncologica sia perchè qualche giorno dopo anch'io ho una visita medica, per il rinnovo della mia patente di guida.
Mi chiedo se, alla luce del recente dpcm fase 2 per il coronavirus posso poi rientrare, dopo le viste mediche, nel mio attuale domicilio, che è una seconda casa (magari portando con me i documenti necessari), oppure se sono poi obbligato a restare a Milano nella mia residenza principale.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Giuseppe

Risposta:
dalle anticipazioni che circolano, anche grazie alla conferenza stampa del premier Conte del 26 Aprile sera, sembra che lei, sia perché residente, sia perché ha una seconda casa, all'interno della regione possa muoversi con la semplice autodichiarazione.
Ovviamente, per essere precisi, occorre che il decreto, oltre che autorevolmente preannunciato, sia approvato. E questo, presumibilmente, potrà avvenire solo qualche giorno, se non proprio il giorno prima, della scadenza del decreto ora in vigore.
 
 
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