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Passaporto vaccinale - richiesta parere
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Lettera 
5 marzo 2021 0:00
 
Buongiorno,
vorrei un vostro parere sul tema passaporto vaccinale che nel contesto europeo -pare- sia in fase di preparazione, potrebbe entrare in funzione nel giro di qualche mese e interesserà probabilmente molte persone.
Chi, come me, ha un'età che fa supporre un'attesa ancora lunga per la propria vaccinazione sarebbe evidentemente discriminato. Infatti, l’alternativa prevista per chi non sarà vaccinato pare sia, escludendo coloro che dovrebbero essere immuni in quanto precedentemente malati, l’effettuazione di test di positività che però non è facile ‘combinare’ con i tempi del viaggio: al momento, in alcuni paesi si richiede la presentazione di un test PCR fatto non più di 48 ore dall’arrivo ma, come potete verificare, sono pochissimi i laboratori analisi che offrono questo servizio con tempi compatibili, ad esempio, volendo escludere il giorno stesso del viaggio, con risultato entro le 24 ore. E comunque il test ha un costo a carico del viaggiatore.
Non chiederò pareri generici sull’idea descritta perché è evidente che ha aspetti controversi tanto da metterne in dubbio la stessa proponibilità.
Andrò invece sul pratico: quali azioni è possibile fare per evitare di essere bloccato a causa dei ritardi del piano vaccinale nazionale? E’ ipotizzabile secondo voi muoversi con anticipo formalizzando la necessità della vaccinazione al fine di poter programmare un viaggio? Quale altra opzione si può considerare?
Cordiali saluti,
Tamietti, dalla provincia di TO

Risposta:
ci spiace, ma non siamo in grado di risponderle facendo riferimento a voci ed opinioni espresse un po' dovunque. Nel caso, ci potrà chiedere un consiglio quando e se ci sarà una norma in merito e alcuni passaggi applicativi non le saranno chiari.
 
 
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