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Notifica atti giudiziari ai tempi del COVID-19
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Lettera 
15 aprile 2020 0:00
 
Il 12 marzo 2020 mi è stato recapitato, inserendola nella cassetta postale e quindi senza alcun avviso nè citofonico nè di persona, da parte di personale delle Poste Italiane, uno scontrino notificante l’invito a ritirare un atto giudiziario dall’ufficio postale. Premesso che avrebbe potuto a questo punto consegnarmelo di persona, nessuno mi ha notificato – per quanto ne ho capito – l’atto secondo quanto previsto dalla legge (pur stando ovviamente a casa causa COVID, il postino non si è neppure degnato di citofonare..), l’indomani sono andato all’ufficio postale segnato sulla notifica ma ho trovato l’ufficio chiuso, con avviso che questo sarebbe stato riaperto a data da destinarsi e che, pertanto, la posta inesitata sarebbe potuta essere ritirata alla riapertura. Il tutto l’ho documentato con foto dell’ufficio chiuso e dell’avviso posto all’ingresso.
Di ritorno a casa, mi sono ritrovato, sempre nella cassetta postale e neppure questa volta senza che nessuno avesse citofonato (c’era comunque mia moglie in casa), una busta da lettera di quelle verdi con segnato a mano “rif. COVID” contenente una seconda notifica per il ritiro dell’atto, indicante sempre l’ufficio postale che, a tutt’oggi, è ancora chiuso! Leggo che ADUC ha esposto la questione a Antitrust e AGCOM. Secondo voi, vi sono i termini per una opposizione? in quali tempi ed in quali modalità dal momento che, non riuscendo a ritirare ancora l’atto giudiziario di cui trattasi, non so neppure a cosa faccia riferimento quell’atto? Grazie in anticipo per la auspicata replica.
Silvio, dalla provincia di BA

Risposta:
come avrà letto nel nostro articolo il decreto Cura Italia disciplina le notifiche a mezzo posta ed è in attesa di conversione in legge in Parlamento. Suggeriamo quindi prima di tutto di attendere la conversione del decreto per comprendere come sarà definitivamente disciplinata la notifica degli atti giudiziari durante l'emergenza Covid. Consideri comunque che la sua notifica reca data precedente all'entrata in vigore del decreto legge, quindi probabilmente non sarà "inclusa" in quella disciplina. Il nostro consiglio è - in ogni caso - di non "ignorare" la notifica e appena possibile andare a ritirare l'atto per poi confrontarsi (anche nel merito della sua eventuale invalidità) con il suo avvocato. Al momento le suggeriamo di inviare un reclamo a Poste italiane che abbia ad oggetto entrambi gli avvisi ricevuti e fare, anche lei, denuncia ad Agcom e Antitrust.
 
 
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