Buongiorno, in data 15 aprile sono stato fermato dai carabinieri a circa 400 m. dalla mia residenza mentre svolgevo attività motoria (corsa) con il mio cane. Verbalmente mi è stato contestato il fatto che ero distante dall’abitazione e che sarei dovuto restare entro i 200 m., ho risposto che nell’ultima ordinanza regionale il limite dei 200 metri era stato tolto ed “è comunque consentita l’attività motoria strettamente personale nelle immediate vicinanze della propria abitazione”. I carabinieri non hanno accolto le mie rimostranze e mi hanno fatto il verbale, purtroppo l’ho firmato. Nella contestazione scritta - letta successivamente una volta rientrato a casa - non si fa riferimento al fatto che stavo facendo attività motoria lontano dalla mia abitazione ma hanno constatato che mi spostavo in assenza di comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o di motivi di salute all’interno del Comune. Ho comunque intenzione di fare ricorso, mi potete dare qualche suggerimento su come impostarlo, grazie
Andrea, dalla provincia di CA

Risposta:
le motivazioni sono proprio quelle che lei ci ha riportato, tutte intorno al fatto che i 200 metri non sono un limite. Qui come fare ricorso: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+mobilita+individuale+come+fare+ricorso_30942.php