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Multa CoVid
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Lettera 
24 aprile 2020 0:00
 
Salve,
ieri sono stato fermato da un Volontario accompagnato da Vigile urbano, chiedendomi l'autocertificazione, che io non avevo, per cui chiedo di fornirne una copia cosi da compilarla. su cui il vigile ribadisce che non e' obbligato a farlo, inizia un battibecco, a cui segue la fornitura della copia da compilare, ma entro minuto cambia idea, e procede a compilare la multa, che io non firmo, siccome mi chiedeva prima cosa volessi dichiarare senza sapere neanche di cosa fossi accusato. In quel momento decido di registrare una telefonata che faccio fare da un mio parente al vigile attraverso il telefonino, in cui si evince, che il vigile mi reputa arrogante e per cui formula la multa, aggiungendo che non gli piaceva il mio tono, volendo mi dare cosi una lezione. il mio spostamento era dal mio domicilio (dimostrabile solo dalla corrispondenza che ricevo li, siccome convivo con la mia compagna, che li e' residente) al supermercato, di cui tengo lo scontrino.
(spostamento nello stesso comune)
Ripeto che durante la telefonata afferma di avermi consegnato l'autocertificazione che pero' ora non vuole piu' prendere in consegna.
Ora la mia domanda è, ci sono gli estremi per una denuncia su base del art. 323 c.p. e inoltre spero posso impugnare la multa che ripeto non so cosa ci sia scritto.
Cordiali Saluti
Vincenzo (CS)

Risposta:
se ai fatti che ci ha descritto ritiene di poter accludere dimostrazione di quanto sostiene (domicilio, negozio presso cui ha fatto acquisti), potrebbe tentare un ricorso. Qui come farlo: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+mobilita+individuale+come+fare+ricorso_30942.php
 
 
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