testata ADUC
Multa Covid
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
15 aprile 2020 0:00
 
Ieri, 13 aprile, a Roma, alle 18.30 di pomeriggio portavo a spasso i miei 3 cani nelle vicinanze di casa. Le strade erano deserte. Mi ferma una pattuglia di carabinieri, mi chiede indirizzo di residenza, inserisce su google map e mi contesta che ero a ben 900 mt da casa mia, e quindi violavo la prescrizione dei 200 mt da casa per l'attività motoria. Faccio loro gentilmente notare che la regione Lazio non ha posto il limite di 200 mt, e quindi resta la norma generale del dpcm che parla di "prossimità". Il termine prossimità è astratto, e rende necessario il rimando alle singole interpretazioni degli uffici preposti. A Torino, ad esempio, prossimità è 1 km. A Roma, queste indicazioni non sono state fornite, almeno non ai cittadini.
Ritenevo quindi, in totale buona fede, che spostandomi di 900 mt, da sola, in un quartiere deserto, non facessi nulla di male e soprattutto non alimentassi il contagio. Non c'è stato niente da fare, hanno redatto il verbale, arrotondando a 1000 mt quelli che erano 900 scarsi.
Mi chiedo, ma se la regione Lazio o Roma capitale non hanno delineato il concetto di "prossimità" in una cifra definita, come mi si può contestare di non avere rispettato la norma spostandomi di 900 mt scarsi?
E mi chiedo anche: si possono comminare 400 euro di multa, in una situazione
economica così difficile (sono quasi due mesi che non lavoro, in quanto libera
professionista) per una questione di metri?
Ringrazio per l'attenzione
Arianna, dalla provincia di RM

Risposta:
crediamo che lei abbia ragione, proprio in virtù delle raccomandazioni che ci ha riportato. Qui come fare ricorso: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+mobilita+individuale+come+fare+ricorso_30942.php
 
 
LETTERE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS