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Multa coronavirus
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Lettera 
17 aprile 2020 0:00
 
Buonasera,
Scrivo perché il giorno 13 aprile sono stata multato dalla polizia locale, perché mi trovavo sul marciapiede sotto casa mia, a pochi metri dal mio portone, a meno di 200 m, in compagnia di mio figlio. Il verbale riporta che io con questo comportamento ho violato le disposizioni sulla mobilità personale valide in questo periodo di pandemia. Io non portavo la mascherina ed ero sotto casa mia, tra l'altro ero uscito venti minuti prima che arrivasse la polizia, e stavo appunto risalendo in casa. Nel piccolo boschetto di proprietà comunale adiacente alla mia casa si trovavano altri 4 genitori, che accompagnavano ognuno un bambino. Queste persone si trovavo ad ampia distanza sia l'una dall'altra che da me. I loro bambini tuttavia avevano con loro biciclette, violando così effettivamente la disposizione del Viminale del 31 marzo 2020 che vieta l'attività ludica. Ma a mio parere non sembra che siano stati violati altri divieti, visto che la stessa norma appena menzionata assicura la possibilità del genitore di uscire con i propri figli minori, rimanendo in prossimità della propria abitazione.
I funzionari della polizia sono arrivati con 3 volanti, inizialmente con modi di fare aggressivi, come se avessero davanti dei delinquenti.
Hanno poi dichiarato di essere stati chiamati, di avere disgusto per ciò che stavano facendo, e di dover fare per forza le multe, sostenendo che si può uscire solo con gli animali. Io personalmente sono rientrato in casa per prendere il documento e sono risceso per presentarlo, cosa che non tutti hanno fatto, ma ritenendo un dovere rispondere all'ordine di un agente di polizia, in cuore mio certo che l'esito della vicenda sarebbe stato diverso. Invece pur uscendo di casa solo per fare la spesa dal 16 marzo, svolgendo il mio lavoro da casa, con grosse difficoltà per tutta la mia famiglia, sono stato multato per 400 euro. Le mie ragioni mi sono valse il titolo di persona "distinta" e il consiglio di fare ricorso. Possibile che degli agenti debbano punire una persona senza sentire ragioni, a prescindere dalla violazione effettiva di un divieto, magari perché era il giorno di Pasquetta? anche l'importo ridotto del 30 per cento, 248 euro, rimane troppo per una famiglia che si sta impegnando moltissimo, per il timore di quello che sta succedendo e il rispetto delle vittime del coronavirus.
Ci sono norme che ho violato? vivo in Abruzzo.
Spero possiate darmi una illuminazione sulla legge che ho violato senza saperlo, o sulla effettiva utilità di presentare un ricorso.
Vi ringrazio per la possibilità che date ed il servizio che offrite.
Benedetta, dalla provincia di PE

Risposta:
dai fatti che ci ha esposto, a nostro avviso non ha violato la legge, visto che portare un figliolo a sgranchirsi è consentito. Qui come presentare ricorso: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+mobilita+individuale+come+fare+ricorso_30942.php
 
 
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