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Matrimonio e Covid19
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Lettera 
7 maggio 2020 0:00
 
Buongiorno, vi scrivo per un problema sorto con la Location del nostro Matrimonio che, da contratto firmato l'anno scorso, si dovrebbe svolgere il 19/07/2020.
La Location ci propone di spostare la data al 2021 facendoci firmare un nuovo contratto con la clausola di spostamento della data una tantum e di incasso della caparra in ogni caso anche se l'anno prossimo dovessero ripresentarsi impossibilità/epidemie.
Inoltre affermano di essere pronti a celebrare anche quest'anno visto che ipoteticamente i ristoranti apriranno al 1 giugno.
Se così fosse possiamo comunque richiedere la rescissione del contratto per impossibilità sopravvenuta, per mancanza di tempistiche di preparazione, e per diverse modalità di svolgimento dell'evento senza perdere la caparra?
Il nostro rischio massimo è quello di perdere solo la caparra anche annullando il giorno prima oppure c’è qualcosa che tutela la location se si annulla in prossimità della data (anche se questo non è previsto dal contratto firmato)?
Grazie della risposta.
Giorgio, dalla provincia di MB

Risposta:
i decreti finora emanati non parlano di questi contratti (location per matrimonio) per cui si deve fare riferimento alla impossibilità sopravvenuta e ai patti tra le parti. Sembra di capire che ancora non abbiate versato alcuna caparra. Nel caso di cerimonia non effettuata entro la data prefissata, non c'è alcuna restituzione.
Nella proposta di spostare invece la data all'anno prossimo, probabilmente si indicherà anche la eventualità del risorgere della epidemia, per la quale si dovrà indicare la restituzione o meno della caparra.
In mancanza di altri patti sottoscritti, non ci saranno sorprese o pretese della società diverse da essi.
 
 
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