buonasera, scrivo dalla provincia di Vicenza, cortesemente chiedo un consiglio su come procedere in merito ad un viaggio/sogno che assieme a marito e 2 figli (19 e 22 anni) abbiamo deciso di fare quest'estate; lo scorso fine gennaio abbiamo prenotato un viaggio in America dal 21 agosto al 3 settembre, avevamo scelto di spostarci noleggiando un'auto (anzi 2 in realtà dato che era previsto uno spostamento interno con l'aereo per andare sulla costa opposta), l'importo è di € =10.700=, la caparra che abbiamo versato è stata di € =3.700,00=
il saldo sarebbe stato racimolando i risparmi di ognuno di noi, ora però con questa disgrazia surreale per noi sarà impossibile partire, sia per la paura ma soprattutto perchè nessuno di noi ha più ferie, mio marito ha una piccola impresa artigianale messa in croce dallo stop forzato delle ultime settimane, senza contare che in agosto dovremo lavorare per rimetterci in linea con gli ordini presi in precedenza; ho contattato l'agenzia ma dice che è meglio aspettare per vedere cosa intenderà fare il tour operator, restando a disposizione per eventuale invio del contratto ringrazio sinceramente.
Silvia, dalla provincia di VI

Risposta:
allo stato attuale, se lei disdice è soggetta al regolamento del contratto che ha sottoscritto o alla benevolenza dell'operatore. Se nel frattempo l'operatore annulla il viaggio, è sempre l'operatore che decide se rimborsarla in soldi o con un voucher di equivalente importo da spendere entro un anno. Questa situazione assurda, che va contro tutte le regole dell'Ue a cui dovremmo riferirci, ce l'ha regalata il Parlamento: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+viaggi+parlamento+nega+rimborsi_31089.php