Salve. Per un viaggio all'estero nel 2020, ho versato 2600€ a EF
education - sede di Milano- come acconto per un viaggio a Toronto.
Causa Pandemia e in modo unilaterale (non ci è stato chiesto se
volevamo la restituzione del versato) è stato emesso un voucher di
pari valore dopo che con pec è stato comunicato che non eravamo
interessati ad esporre nostra figlia a rischi sanitari. Mia figlia
ora è in 5° superiore, quest'estate dovrà preparare i test
universitari e non potrà effettuare viaggi all'estero, anche
perché sicuramente non vaccinata (i ragazzi saranno gli ultimi)
quindi priva della documentazione chiesta all'estero. La
situazione economica della famiglia è cambiata nell'ultimo anno,
quindi vorremmo avere il versato sottratta la quota di iscrizione.
Leggendo sul vostro sito ho scoperto che le disposizione dello
scorso anno per salvare le agenzie sono state oggetto di
ammonizione comunitaria. Chiedo ora come comportarmi, visto che
sono stata contattata per definire un nuovo piano di viaggio che
non è possibile fare per il cambiamento di situazioni contingenti.
Abbiamo le ricevute della pec, le risposte di EF e il voucher.
Rimango in attesa di Vostre indicazioni.
Ringrazio anticipatamente.
Raffaella, dalla provincia di LO
Risposta:la norma stabilisce che, in caso di pacchetto viaggio come ci sembra il suo, se non usufruito entro 18 mesi, l'agenzia deve rimborsare integralmente (i mesi diventano 12 nel caso si tratti solo di trasporto). Potrebbe anche adire subito il giudice perché le norme italiane stridono con quelle comunitarie, anche se al momento non c'è stata una condanna definitiva da parte della Ue. Ma crediamo che i tempi di un procedimento sarebbero più lunghi che non attendere i 18 o 12 mesi ed avanzare la propria pretesa in forma di diffida avendo a proprio vantaggio la norma italiana oltre quella comunitaria:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php