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disposizioni per cremazione emergenza covid19
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Lettera 
22 aprile 2020 0:00
 
Buongiorno,
la presente per sottoporle, nonostante il grande dolore per la perdita di mia madre il 19/03/2020 ricoverata in R.S.A. nel contempo senza l'adeguata informazione sulle condizioni dello stato di salute, (nonostante le mie richieste, solo frasi per tranquillizzarmi, trasparenza zero),a tutt'oggi non conosco la causa del decesso,il tampone non è stato eseguito e il certificato di morte non è ancora stato rilasciato, oltre al dispiacere ecco la beffa.
A causa dell'emergenza Covid 19, l'ordinanza OBBLIGAVA l'uso della cassa di zinco (ad un costo maggiore), la temporanea impossibilità alla cremazione con l'acquisizione provvisoria di un loculo di E.155,55, inoltre la futura cremazione avrà un costo di E.2.500,00 per i requisiti della cassa il trasporto è solo nei forni a Piacenza o Venezia e non nella ns. zona a Lodi, che avrebbe avuto un costo di E.900,00. Mia madre già possiede un ossario, pertanto ritengo ingiusto versare ulteriori spese per dei servizi IMPOSTI
CHE IO NON HO RICHIESTO!! A distanza di un mese queste disposizioni sono rientrate, si procede come antecedente all'emergenza coronavirus, ho subito una bella fregatura, chi mi rimborsa? Esiste un provvedimento risarcitorio anche in questo caso?
Ringraziando per la Vs. risposta, porgo i miei saluti.
Silvana, dalla provincia di MI

Risposta:
dubitiamo che lei possa avere un rimborso in quanto al momento del decesso sono state applicate le disposizioni allora vigenti messe in atto dal Governo e dalla susseguente ordinanza da lei citata. Se l'ordinanza in seguito è stata revocata, si applica la nuova alle situazioni successive, non a quella pregresse (a meno che non fosse esplicitamente prevista una retroattività della nuova norma).
 
 
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