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COVID: Quali tutele per chi non rientra tra i beneficiari dei sostegni previsti?
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Lettera 
3 aprile 2020 0:00
 
Gentilissimi,
mi rendo conto che il mio quesito possa eludere i vostri soliti ambiti di competenza, ma non riesco a trovare informazioni utili.
A febbraio sottoscrivevo un contratto di lavoro (tramite agenzia di recruiting) per una nota società in qualità di consulente esterno, quindi con partita IVA; tale contratto prevede un rapporto a tempo pieno per circa un anno, a partire dall'ultima settimana di aprile.
Comunicavo quindi le dimissioni dal mio attuale posto di lavoro, con effetto dalla data di Pasqua, e aprivo la partita IVA.
Ora, causa emergenza Coronavirus, mi è stato comunicato che la data di inizio potrebbe slittare a tempo indeterminato oltre a subire una riduzione di orario, almeno per i primi tempi.
Mi rendo conto che è una causa di forza maggiore e non voglio incolpare nè l'agenzia nè la controparte, ma la realtà dei fatti è che a breve mi troverò senza un introito certo, senza le tutele del lavoro subordinato e senza i bonus previsti per i lavoratori autonomi dato che ho aperto la mia posizione dopo il 23 febbraio.
Inoltre, se cerco altri lavori rischio di non poter rispettare gli impegni quando l'emergenza finirà.
Aggiungo che ho un bimbo piccolo e che anche la mia compagna, che lavora come insegnante con prestazione occasionale, è in pausa forzata.
In questa situazione a quale tipo di tutela posso/possiamo accedere?
Matteo, dalla provincia di TV

Risposta:
se non può usufruire del bonus per i titolari di partita IVA, può accedere ai buoni spesa distribuiti dai Comuni di residenza; gli addetti dei servizi sociali verificheranno i requisiti di mancanza del reddito al fine di evitare false dichiarazioni.
 
 
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