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Coronavirus e genitori separati
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Lettera 
20 marzo 2020 0:00
 
I vari decreti non hanno preso esplicitamente in considerazione i figli di genitori separati o divorziati. Ho trovato con fatica solo alcune interpretazioni generiche.
Espongo il mio caso: padre residente in provincia di Milano, madre in Liguria, affidamento condiviso con domicilio presso la madre. L'accordo prevede in sintesi frequenza a fine settimane alterne, alternanza nelle festività e periodo estivo con periodi indicati, salvo accordi diversi. Ovviamente non è previsto un lungo periodo senza frequenza scolastica come sta succedendo. I vari decreti invece non prevedono la possibilità di movimento tra regioni dei genitori. Io ritengo che il periodo di non frequenza scolastica vada diviso equamente tra i genitori (salvo impegni lavorativi che nel mio caso non esistono) similmente a quanto avviene per le varie festività (ed assicurando la frequenza scolastica a distanza) e che i genitori si possano muovere liberamente tra le diverse residenze per la frequentazione dei figli (ovviamente in caso di mancanza di infezione o di quarantena di tutte le persone coinvolte).
Posso avere il vs parere che sicuramente sarà utile a molti?
Cordialmente
Nicola, dalla provincia di MI

Risposta:
ad oggi, nel decreto emanato in data 10 marzo u.s. è previsto che "gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o comunque presso l'affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio".
La dizione non ci consente di darle una risposta certa, essendo suscettibile di interpretazione, in particolare per i casi di spostamenti fuori Comune o fuori Regione.
Comprendo che soprattutto per gli spostamenti fuori Regione le difficoltà che si affrontano siano chiaramente maggiori.
A mio modesto avviso, l'interpretazione aderente alla norma individua come criterio la modalità indicata nel provvedimento del Giudice, per cui con l'autocertificazione e il provvedimento reso dal Giudice ritengo che lo spostamento possa ritenersi autorizzato.
Resto inteso che lo spostamento dovrà anche essere effettuato in virtù del buon senso oltre che rispettoso delle regole sulla quarantena in caso di sintomi o contagio.
Come Lei, quale legale, attendo che vi siano disposizioni più esplicite sulla questione, trattandosi di una situazione che investe molte famiglie italiane.
 
 
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