Buonasera, ho stipulato un preliminare di compravendita per l'acquisto di una casa in costruzione. Il cantiere non è fermo ma a breve lo sarà causa mancanza di materiale. La casa mi sarà consegnata in ritardo e il costruttore non pagherà le penali pattuite perché il ritardo non è dipeso da lui ma dallo stato di emergenza da coronavirus. A mia volta io non potrò consegnare la casa in cui abito attualmente a chi l'ha comprata, in quanto non saprei dove andare a vivere. Per me vale la stessa possibilità di proroga che vale per il costruttore? Cioè tutte le scadenze contrattuali possono ritenersi sospese vista la causa di forza maggiore? O comunque è possibile non adempiere temporaneamente al contratto vista la situazione non dipendente dalla mia volontà? Ho sentito il notaio che ha seguito entrambe le compravendite, mi ha detto che dovremmo avere diritto ad una proroga ma mi è sembrato un po' confuso. Capisco che in questo caos nessuno sa come ci si debba comportare, ma vorrei sapere se esistono dei riferimenti giuridici relativi a questo tipo di
situazione.
Ivan, dalla provincia di PV

Risposta:
le proroghe dettate dal Governo riguardano soltanto adempimenti fiscali, quali quelli contenuti nel dl. 18/2020. Attualmente non ci sono altri provvedimenti sulla questione da lei posta; bisogna affidarsi al buon senso delle parti ed alla causa di forza maggiore, che impedisce gli adempimenti contrattuali, ma non è motivo di risarcimento del danno