Salve
ho una crociera prevista per fine giugno/inizio luglio che al momento non risulta ancora cancellata ma che se anche non lo fosse, avrebbe poco senso fare con questa situazione.
Ho qualche diritto a recedere il contratto senza dover pagare delle penali?
Mi conviene recedere il contratto in anticipo o meglio aspettare che sia Costa a cancellare il viaggio?
Io vorrei recuperare i soldi che mi servirebbero per curare la mia compagna che si è ammalata nel frattempo anzichè avere un voucher che probabilmente non potrei mai utilizzare.
Quali sono le opzioni migliori, come potrei procedere?
Ho letto degli art. 41, comma 4, codice del turismo e degli artt. 1174, 1256 e 1463 del codice civile ma non so se e come si possano applicare al mio caso.
Grazie mille per un vostro riscontro
Marco, dalla provincia di MB

Risposta:
allo stato attuale non ci sono norme emergenziali a cui riferirsi per quel periodo, per cui conta il regolamento del contratto che ha stipulato (penali, etc,). Ovviamente, se nel frattempo l'organizzatore annulla la crociera, stante l'attuale normativa emergenziale e non emergenziale, lei ha diritto di scegliere un rimborso in soldi o voucher. Qui le norme: https://salute.aduc.it/coronavirus/comunicato/rimborso+viaggi+coronavirus+chi+paga+consumatore+no_30861.php
Nel caso, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php