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Circolare del Viminale e "passeggiate" in solitaria
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Lettera 
18 marzo 2020 0:00
 
Buongiorno, vi scrivo perché credo che l'argomento interessi tutti e possa essere quindi pubblicato.
Vi chiedo un'opinione a riguardo.
Circa 6 giorni fa il Viminale ha comunicato una nuova circolare, che è stata firmata dal capo di gabinetto Matteo Piantedosi, con lo scopo di chiarire alcuni punti controversi del decreto.
In particolare si chiarisce che NON è in nessun modo vietato uscire di casa per andare a fare attività motoria o sportiva, sia a piedi che in bicicletta. Il comportamento sanzionabile NON è uscire di casa (per non impazzire a causa dell'immobilità) ma il mancato rispetto della distanza di sicurezza che potrebbe portare a pericolosi assembramenti.
Nei decreti e nelle circolari esplicative inoltre NON si parla di luoghi particolari deputati all'attività motoria. Parchi e giardini nelle città ma anche spiagge o prati possono essere teatri di attività motorie all’aperto.
Io vorrei sapere che cosa ne pensate, vorrei sapere soprattutto se è da ritenere illegittimo, per esempio, sanzionare una "responsabile corsetta" senza troppa gente attorno e in luoghi ragionevolmente isolati, rispettando la distanza di sicurezza, dal momento che mi sembra un comportamento permesso "esplicitamente" dalla circolare.
La mia preoccupazione è la solita: le emergenze vengono troppo spesso sfruttate per comprimere all'inverosimile le più elementari libertà personali; tutti abbiamo conosciuto almeno una volta persone che non vedono l'ora di poterlo fare, in ogni ambito sociale e politico.
Grazie
Paolo, dalla provincia di VR

Risposta:
Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo ed alla possibilità di distanza di un metro da eventuale persona. arrt. 1 comma 3 swl DPCM 11 3 2020
 
 
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