Con alcuni amici avevamo prenotato il 19 febbraio 2020 una gita con una piccola agenzia
https://www.empresite.it/RAMALLI-GABRIELE.html
per visita a mostra su Raffaello presso Scuderie del Quirinale, Roma. Abbiamo versato circa il 50% dell'importo (120€ a persona, e una persona l’intero importo cioè 260€. Siamo in 4) per viaggio su pulmino del titolare e autista, albergo, un pasto, ingresso prenotato alla mostra.
Naturalmente la gita è stata annullata per il Covid.
Avevamo richiesto rimborso di quanto versato con bonifico già il 2 marzo ma il titolare prima ha tergiversato e recentemente ha proposto un voucher citando l'art 28 del DL 9/2020.
Dove si può leggere:
3. Il vettore, entro quindici giorni dalla comunicazione di cui al comma 2, procede al rimborso del corrispettivo versato per il titolo di viaggio ovvero all'emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall'emissione.
Allego il suo voucher.
SIAMO TENUTI AD ACCETTARE IL VOUCHER? O POSSIAMO PRETENDERE IL RIMBORSO?
Grazie Saluti
Giuseppe, dalla provincia di FI

Risposta:
purtroppo il dl citato, trasformato in legge, è anche peggiorato rispetto al decreto originale, affidando totale discrezione all'organizzatore del viaggio se rimborsare in soldi o con voucher: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+viaggi+parlamento+nega+rimborsi_31089.php