Buonasera,
A seguito della pandemia e dell'incertezza in cui viviamo, abbiamo deciso di annullare il nostro matrimonio (che si sarebbe dovuto tenere a luglio 2020) e, conseguentemente, abbiamo contattato l'agenzia per annullare il viaggio di nozze (che doveva tenersi da fine luglio al 20 agosto circa).
O meglio, dato che abbiamo spostato il matrimonio all'estate del 2021, la nostra intenzione era quella di chiedere all'agenzia di trattenere l'acconto versato (circa il 30%) per il nuovo viaggio (che avremmo comunque riorganizzato con loro per l'estate 2021). Premetto che avevamo sottoscritto in agenzia una polizza ANNULLAMENTO FULL che, da come ci è stata spiegata dalla titolare, avrebbe coperto qualsiasi tipo di recesso, purché imprevedibile in fase di stipula del contratto. Premetto anche che abbiamo firmato il contratto a gennaio 2020 ben prima dell'inizio della diffusione del virus in Italia e ben prima della dichiarazione di pandemia globale da parte dell'OMS.
Volevo sapere se, appunto, è un nostro diritto chiedere l'annullamento del viaggio (con partenza prevista a fine luglio - ovvero ancora durante il periodo di emergenza nazionale), considerando per altro che saremmo dovuti andare in Canada e negli USA. Eventualmente, potremmo essere soggetti a penali?
Attendo vostro riscontro.
Cordialmente
Arianna, dalla provincia di MI

Risposta:
per quel periodo la situazione purtroppo non è limpida. E' una sorta di mix tra quello che lei vorrebbe e la disponibiità dell'operatore turistico. Ufficialmente il suo diritto vale nel periodo della emergenza "codificata",,, che al momento non arriva a luglio.
Questo per dirle che, al momento, può solo trovare un accordo con l'agenzia o aspettare.
Qui la situazione normativa: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+viaggi+parlamento+nega+rimborsi_31089.php