Vi spiego di seguito la mia situazione.
A fine dicembre 2019, ho finito il mio preavviso dopo aver dato le mie dimissioni (volontarie).
Vivo e lavoro in Italia da 26 anni.
Avevo intenzione di ritornare a vivere in Francia per stare vicina a mia madre anziana (80 anni). Il cambio di paese era stato pianificato per i mesi successivi (aprile).
Purtroppo mi sono ritrovata “bloccata in casa” come tutti senza la possibilità di effettuare le procedure per cambio paese, il trasloco e quant’altro.
Ho, per fortuna, preso il TFR e un ho un po’ di risparmi che contavo usare una volta tornata in Francia (alloggio, ricerca di lavoro, ecc….).
La mia domanda è la seguente: ho diritto a qualche aiuto dallo Stato Italiano? So che non è previsto nessun aiuto in caso di dimissioni volontarie. Però, la situazione eccezionale, mi costringe a stare in Italia. Pago un affitto e non ho la possibilità di traslocare e tornare, nei tempi preventivati in Francia.
Non mi ritrovo in nessuna categoria. Non sono in cassa integrazione, non sono “abbastanza” povera per beneficiare di aiuti tipo reddito di cittadinanza, ecc….
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra gentile risposta.
Buon lavoro e buona giornata.
Chantal, dalla provincia di MI

Risposta:
sembra che, in assoluto, la sua situazione non le consenta di usufruire di una sovvenzione di quelle previste per l'emergenza (e per i contributi comunali agli indigenti lei ci dice di non essere abbastanza povera). Per verificare nel particolare, invece, dovrebbe fare una verifica in questa scheda pratica: https://sosonline.aduc.it/scheda/coronavirus+misure+decreto+cura+italia_30853.php