Buongiorno, mio figlio è domiciliato in questo periodo di Covid19 a casa di una sua amica. La stessa ha un cane che mio figlio ha portato fuori per i bisogni. Davanti casa c'è la spiaggia e mentre era lì è stato chiamato da distante da una persona poi dimostratasi un carabiniere. Diligentemente mio figlio è andato verso di lui.
Conclusione in breve, ha preso 280 euro di multa per essere distante da casa. La casa della sua amica era a circa 200 metri dal punto in cui è stato chiamato e circa 300 dal punto in cui gli hanno fatto la multa. E' vero che non è residente lì, ma sta vivendo lì in questo periodo. I carabinieri non hanno voluto scrivere nel verbale il suo domicilio, hanno scritto che era sulla battigia e non era vero. Il ragazzo si è rifiutato di firmare il verbale, che gli hanno rilasciato come copia, proprio perchè non avevano scritto quanto da lui dichiarato e cioè che era domiciliato in via..... poco distante e portava il cane a fare i bisogni.
Che devo fare? pagare o fare ricorso? come faccio per documentare ciò che mio figlio ha dichiarato?
Grazie della disponibilità.
Emanuela, dalla provincia di PU

Risposta:
le motivazioni ci sono per fare ricorso. Per documentare, oltre al racconto dei fatti da parte di suo figlio, potrebbe essere allegata anche una dichiarazione della sua convivente e, magari, di vicini che lo hanno visto in quella casa in questi giorni di confino, chiedendo anche che queste persone siano chiamate a testimoniare. Qui come presentare ricorso: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+mobilita+individuale+come+fare+ricorso_30942.php