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Abbonamento palestra
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Lettera 
24 marzo 2020 0:00
 
Buongiorno, dopo tre mesi di abbonamento in palestra a Milano (scadenza 28/2/2020) decido a febbraio di fare upgrade e di passare all'abbonamento annuale (decorrenza 1/3/2020). La palestra chiude dal 24 febbraio per emergenza coronavirus. Le trattenute per l'abbonamento annuale iniziano regolarmente con la prima trattenuta mensile ai primi di marzo. In una email mandata a tutti i soci della palestra viene specificato che "i soci potranno
recuperare i giorni di chiusura del Club in quanto verranno aggiunti in coda alla scadenza dell'abbonamento". Trovo questa procedura eticamente scorretta (se la chiusura si protrae per mesi?) di pagare pur non potendo frequentare. Soprattutto nel mio caso mi chiedo come possa essere possibile sospendere un abbonamento (e prorogarlo) se in realtà non ho mai potuto iniziare il godimento della prestazione? A proposito di etica preciso inoltre che tale palestra nel contratto include il tacito rinnovo per un periodo di uguale durata a quello in corso. Nel mio caso cosa è possibile fare: richiedere l'annullamento (soluzione estrema), oppure semplicemente far sospendere le trattenute per il periodo di chiusura con restituzione dell'importo già prelevato dalla mia carta di credito? Grazie
A, dalla provincia di LO

Risposta:
il caso è previsto dal cod.civ. per impossibilità sopravvenuta della prestazione dovuta a causa non imputabile al debitore (artt. 1256 - 1460 cc). La palestra chiusa non dà la prestazione; pertanto non è dovuta la controprestazione ovvero il pagamento della retta mensile. Può rifiutare la possibilità del recupero e dei gg. a data da destinarsi. Non ci sono gli estremi per una risoluzione del contratto ma solo di una sospensione delle due prestazioni. Nel caso, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
 
 
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