*Anche se non è un fatto nuovo, io lo trovo comunque SCANDALOSO e voi?* Un gruppo di cittadini ha deciso di rivolgersi con fiducia alle Istituzioni, in particolare proprio all'Istituzione che sente più vicina: il Sindaco. I cittadini sono pronti a criticare, sono forse delusi, a volte arrabbiati, ma nonostante questo continuano caparbiamente a tentare di riporre la loro fiducia nel primo cittadino, nell'Amministrazione.
Così un gruppo di persone ha deciso di aderire all'iniziativa dell'Associazione Luca Coscioni, si è recata a compilare il Testamento biologico ed ha condiviso l'idea di consegnare questi documenti al Sindaco di Massa. La consegna è avvenuta martedì 17 marzo ed è stata accolta con favore dallo stesso Sindaco. All'iniziativa ha fatto seguito un comunicato stampa che dava notizia dell'avvenuta consegna e offriva ulteriori informazioni per coloro che ancora non avevano avuto modo di aderire pur avendone l'intenzione.
Tutto questo è stato completamente censurato da Il Tirreno e La Nazione di Massa.
Non una riga.
E' chiaro che ogni iniziativa perde forza in mancanza di informazione. In un momento così delicato, mentre in parlamento si discute e, probabilmente, si arriverà all'approvazione di una legge "contro" i cittadini, nascondere, occultare, censurare le risposte della società civile *è un atto "violento"*. La censura al tempo di internet non può essere totale e può essere vinta, ma solo se i cittadini sono disposti a compiere un gesto, altrimenti la censura colpirà ancora e sempre di più, fino ad arrivare a toglierci anche questo strumento di comunicazione, come già accade in molti paesi autoritari.
*Dunque un gesto.*
Qui trovate gli indirizzi de La Nazione e Il Tirreno.
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
*Basta mandare una email con un testo tipo:*
*"BASTA CON LA CENSURA: VOGLIAMO INFORMAZIONI SULL'INIZIATIVA DELL'ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI A MASSA"* * *
Un semplice gesto per dimostrare di esserci e di non voler assistere passivamente.
*Grazie*
*Carlo*

Risposta:
La ringraziamo della lettera che ci ha inviato e che pubblichiamo su Cara Aduc.