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Rette rsa
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Lettera 
2 giugno 2024 0:00
 
Ho una cugina (diciamo che sarebbe cugina in primo grado di mio padre,…mio nonno e suo padre erano fratelli per capirci) che ha 87 anni e da agosto 2019 è in una struttura. Vedova, senza figli, senza fratelli e sorelle… insomma praticamente sola. Viveva in una villetta indipendente molto bella. Questa casa adesso è chiusa. Io non sono amm sostegno.
La Sig.ra è sempre stata autosufficiente, guidava l’auto fino a poco prima di essere messa in struttura. Pensi che a maggio 2019 è venuta da sola in vacanza dove risiede mia mamma e dove comunque era sempre venuta anche in tutti gli anni passati. I ns rapporti sono sempre stati molto buoni ma purtroppo siamo distanti.
La seguiva una signora ex direttrice di banca, un nipote del marito ….e poi varie signore che si susseguivano mattina pomeriggio e notte perché a detta loro, era andata un po' fuori di testa e non poteva più stare sola. Questo malessere io sono venuta a saperlo a ferragosto 2019 (prima non mi aveva mai contattato nessuno eppure sapevano della mia esistenza) quindi sono andata su a vedere la situazione. Praticamente avevano già fatto domanda per la struttura e già c’era il posto e infatti qualche giorno dopo è entrata in RSA.
All’ingresso in RSA ha firmato il contratto e l’ho dovuto firmare anch’io come “garante” era d’obbligo…..
La Sig.ra aveva dei risparmi abbastanza cospicui ma paga mensilmente 2300 euro e percepisce una pensione di 700.
Ho sempre fatto io le cose per lei perché una volta al mese sono sempre andata a trovarla. Quando a C/C finiva la disponibilità prendevo parte dei fondi messi via e li mettevo a C/C in modo che ci sia sempre stata disponibilità.
Fino a circa un anno fa, poi dove ho potuto ho fatto io per la parte rimanente (ho tutti i bonifici che mandavo dal mio conto al suo) ma purtroppo io lavoro ma sono sola, due figli da mantenere, sono in affitto e ho tutte le spese quotidiane (bollette, spesa,…varie) insomma io non posso pagare la struttura.
Adesso è indietro di 4 rate….mi ha scritto un avvocato per il pagamento delle rette ma io non posso pagare, non possiedo nulla. Come dovrei muovermi?
Credo comunque non sia giusto che una persona debba essere vincolata “sine die” ….una si rovina per queste cose e non è giusto perché io ho firmato perché era d’obbligo, mi dispiace per Clara perché le voglio bene. Ma non possono rifarsi sulla sua casa che come minimo varrà più di 300 mila euro.
Io non ho nulla.
Grazie attendo risposta in merito
Barbara, dalla provincia di SP

Risposta:
Le impegnative di pagamento in qualità di garante, spacciate per obbligatorie (quando non lo sono) sono nulle, inefficaci e comunque generalmente revocabili.
E ciò, sia che siano fatte firmare ai figli o parenti, sia in qualità di figli o fideiussori, che di “tenuti agli alimenti” ex art. 433 c.c. e seguenti. Infatti, nessuno può sostituirsi al soggetto stesso in difficoltà economiche, nelle richieste di obbligazioni alimentari ai propri parenti. Si tratta di diritto personalissimo esercitabile esclusivamente in proprio, oppure, se si è incapaci, a mezzo del proprio Amministratore di Sostegno o Tutore nominato.
A questo link, le indicazioni su come procedere
 
 
 
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