testata ADUC
Sostegno economico modifiche auto per disabili
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Lettera 
1 maggio 2009 0:00
 
Preg. Dottore,
desidero con la presente mettere in evidenza una situazione particolarmente incresciosa che mi coinvolge.
Nella fattispecie vado a descrivere brevemente la problematica.
Sono un disabile al 100% con accompagnamento, vivo dalla nascita su sedia a rotelle per esiti di poliomielite.
Sposato con mia moglie, anche lei disabile al 100% per neuropatia demielinizzante anche lei su sedia a rotelle e un figlio a carico.
Dalla dichiarazione ISEE, risulta un reddito di 2592 euro.
Non credo che serva aggiungere altro (ma potrei aggiungere molto altro) per renderLa edotto di una situazione di disagio, non solo economico, della mia famiglia quindi vengo al dunque.
Mi sono visto rifiutare dalla Regione Puglia il contributo previsto, e pari al 20%, a favore delle persone disabili per le spese sostenute per le modifiche dell'auto.
Il motivo (udite udite) l'auto ADATTATA è intestata a mia moglie (che non ha la patente) mentre ad avere la patente, e quindi a guidarla, sono io (suo marito).
A poco è servito interloquire con il dott. Colaianni (incaricato della Regione Puglia) che nonostante la grande disponibilità e la rara bontà d'animo dimostratami nella conversazione intercorsa, con evidente imbarazzo mi comunicava che condizione ESSENZIALE per l'ottenimento del beneficio è che il richiedente abbia la patente, che mia moglie, nonostante i numerosi tentativi non è ancora riuscita a conseguire.
Credo che non sia necessario aggiungere commenti al caso.
Questo ritengo sia uno di quei casi particolarmente sofferti per il sottoscritto che il buon senso e la ragione non riescono a superare una normativa con evidenti carenze.
Cordialità
Donato, da Nociglia (LE)

Risposta:
La ringraziamo della lettera che ci ha inviato e che pubblichiamo su Cara Aduc.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Salute - Lettera - Sostegno economico modifiche auto per disabili

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Sostegno economico modifiche auto per disabili
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Lettera 
1 maggio 2009 0:00
 
Preg. Dottore,
desidero con la presente mettere in evidenza una situazione particolarmente incresciosa che mi coinvolge.
Nella fattispecie vado a descrivere brevemente la problematica.
Sono un disabile al 100% con accompagnamento, vivo dalla nascita su sedia a rotelle per esiti di poliomielite.
Sposato con mia moglie, anche lei disabile al 100% per neuropatia demielinizzante anche lei su sedia a rotelle e un figlio a carico.
Dalla dichiarazione ISEE, risulta un reddito di 2592 euro.
Non credo che serva aggiungere altro (ma potrei aggiungere molto altro) per renderLa edotto di una situazione di disagio, non solo economico, della mia famiglia quindi vengo al dunque.
Mi sono visto rifiutare dalla Regione Puglia il contributo previsto, e pari al 20%, a favore delle persone disabili per le spese sostenute per le modifiche dell'auto.
Il motivo (udite udite) l'auto ADATTATA è intestata a mia moglie (che non ha la patente) mentre ad avere la patente, e quindi a guidarla, sono io (suo marito).
A poco è servito interloquire con il dott. Colaianni (incaricato della Regione Puglia) che nonostante la grande disponibilità e la rara bontà d'animo dimostratami nella conversazione intercorsa, con evidente imbarazzo mi comunicava che condizione ESSENZIALE per l'ottenimento del beneficio è che il richiedente abbia la patente, che mia moglie, nonostante i numerosi tentativi non è ancora riuscita a conseguire.
Credo che non sia necessario aggiungere commenti al caso.
Questo ritengo sia uno di quei casi particolarmente sofferti per il sottoscritto che il buon senso e la ragione non riescono a superare una normativa con evidenti carenze.
Cordialità
Donato, da Nociglia (LE)

Risposta:
La ringraziamo della lettera che ci ha inviato e che pubblichiamo su Cara Aduc.
 
 
 
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