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Rsa Regione Lazio
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Lettera 
18 dicembre 2008 0:00
 
Cara Aduc, la Regione Lazio con del. 98/2007 ha rimodulato la diaria giornaliera della retta Rsa per gli anziani malati e bisognosi di ricovero nelle suddette strutture. Il limite di 13.000 euro per avere il contributo da parte del Comune di appartenenza, mi sembra illegittimo. Vista la legge 109/98 modificata con la legge 130/2000 agli art. 2 comma 6 e all'art 3 comma 2 ter, sancito dall'art. 25 della legge 328/2000, legge di riferimento, non è possibile mettere un simile paletto. Per fare un esempio: una signora ha il marito ricoverato nella Rsa Bellosguardo di Civitavecchia, il reddito del coniuge è di 14.335 con assegno di accompagno di euro 465,09 mensili. Ora le sono state chieste euro 58.94 di diaria giornaliera. Moltiplicando 58,94 x 30 =1.768,2. La signora dividendo la cifra di 14.335 per 12 = 1.194,58 più indennità di accompagno di euro 465,09 = 1.659,67
Mi chiedo come fa la signora a pagare tale somma di euro 1.768,2? A lei non le viene garantita la decurtazione di una somma uguale alla pensione sociale vigente per l'anno? Essendo coniugata a lei quanto le aspetterebbe di diritto dal reddito di suo marito? Dopo tante sentenze pubblicate da voi su questo sito, non è possibile che i politici di qualsiasi schieramento siano indifferenti su tante sofferenze delle famiglie e degli stessi ospiti delle Rsa presenti sul territorio nazionale. Comunque grazie per tutte le informazioni che date e potete dare.
Fermina, da Civitavecchia (RM)

Risposta:
le consigliamo di approfondire bene la questione del calcolo della retta per verificare cosa e come fare a farsi valere:
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