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Rifiuto di ricovero presso RSA
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Lettera 
26 marzo 2009 0:00
 
Gentile Gianfranco Mannini o chi per esso....AIUTO!!! Mia suocera è persona beneficiaria della legge 104 con gravi handicap fisici/pisichici e naturalmente non autosufficiente per questi motivi ha sempre convissuto con noi; riceve una pensione sociale + l'accompagnamento per un totale di circa 1000¤ ma negli ultimi anni la sua situazione di handicap è andata peggiorando. Il tentativo di ricovero presso l'RSA locali è fallito, abbiamo ricevuto in casa anche una "Valutazione da parte" del Punto Insieme (personale dell'ASL che dovrebbero valutare le necessità dei soggetti al ricovero presso RSA) ; tale team di valutazione ha deciso che l'unico tipo di assistenza che potevano fornirci sarebbe stato il ricovero diurno,naturalmente con retta a nostro totale carico, servizio del quale mia suocera già usufruiva. Questa soluzione,sia per noi familiari (io e mia moglie) che per mia suocera, risulta totalmente insufficiente sia dal piano economico che da quello personale. Nel periodo in cui mia suocera ha frequentato il ricovero diurno in RSA ho notato dei miglioramenti fisici e pisichici probabilmente dovuti alle attività riabilitative e sociali, che si svolgono all'interno di suddette strutture, sia alla possibilità di avere rapporti interpersonali con altri anziani; tantè che spesso mia suocera mi chiede di portarla al ricovero anche quando è il fine settimana e il ricovero non gli spetta. Così le giornate passano andando da una finestra all'altra e chiedendo mille attenzioni per compensare la noia che vive e a noi resta la negazione di qualunque rapporto sociale dovendo dare attenzione alle sue problematiche che sono logicamente prioritarie rispetto alle nostre libertà di coppia. Quindi il supporto assistenziale del Ricovero Diurno e a noi gentilmente concesso per andare a lavoro e pagare le loro rette.(ma che gentili) Attualmente è abbiamo avuto la "fortuna" di poterla ricoverare in una Casa di riposo,che dista 40Km, gestita da una cooperativa alla modica cifra di 1622¤; questa per noi è stata una Scelta Obbligata perchè la situazione stava davvero arrivando ai limiti sia per l'assistenza da dedicare a mia suocera e sia per noi che dovevamo accudirla. Dico fortuna perchè attualmente l'ASL locale a "requisito" la rimanenza dei posti letto della Casa di Riposo quindi per accedere a tale servizio devi comunque passare da loro oppure rivolgerti ad altre strutture dove chiedono importi da 2500¤ in su. Non so per quanto tempo riuscirò a sopportare il pagamento di una retta da 1622¤ quindi mi serve il suo aiuto. *Il Problema principale è quali passi devo compiere per obbligarli al ricovero di mia suocera presso l'RSA locali? *E se riuscirò in tale impresa una volta ricoverata, dato che mi chiederanno ugualmente una retta che varia da 1200 ai 1400 ¤, dovrò procedere come da modulistica segnalata alla pagina http://www.aduc.it/dyn/rsa/ ?
Grazie
Giacinto , da Grosseto (GR)

Risposta:
occorre che si metta in contatto con un legale che si occupa dell'argomento o comunque un legale amministrativista e con un perito di parte che certifichi le condizioni della persona in questione. Una volta in Rsa, dovra' farsi valere nell'eventualita' che chiedano indebite somme di denaro.
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