Gentilissimi,
Vi invio questa mail perchè io e i miei fratelli abbiamo fatto richiesta di inserimento in RSA di nostra madre di 79 anni affetta da demenza senile certificata non autosufficiente dal maggio 2006.
Fino ad adesso abbiamo provveduto con mezzi diversi per le sue necessità, ma ora ci vediamo costretti a richiedere un aiuto.
Mia madre oltre ad avere la pensione di reversibilità e l'accompagnamento, è proprietaria dell'appartamento in cui abita, (una casa di vecchissima costruzione 150 anni).
Quello che Vi chiedo è questo:
Quali requisiti deve avere una persona anziana non autosufficiente per avere il diritto di entrare in una RSA senza dover contribuire al pagamento della retta?
Quale è il tetto dell'ISEE da non superare?
Con il calcolo ISEE mia mamma ha l'esenzione dal pagamento della TARSU, ha la riduzione al 50% del canone Telecom e l'innalzamento della detrazione sull'ICI.
Possibile che debba contribuire per la retta della RSA?
Grazie e cordiali saluti.
Simona, da Empoli (FI)

Risposta:
l'unico requisito è la condizione di non autosufficienza. Infatti le cure di sua madre rientrano nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) cioè dovute per legge con l'unica condizione di una eventuale compartecipazione alla quota della retta(50%) che spetta al comune in proporzione al valore del suo ISEE personale. Calcolo ISEE dal quale sono esclusi l'indennità di accompagnamento (che in caso di ricovero dovrà essere versata alla RSA) e la casa di prima abitazione. Dalle notizie che lei fornisce, sembra di capire che 'ISEE di sua madre è sotto il minimo vitale, ragione per la quale, una volta ricoverata dovrà versare, come già detto, la sola indennità di accompagnamento.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Gianfranco Mannini