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Rette rsa lazio
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Lettera 
24 giugno 2009 0:00
 
Ho letto con attenzione le normative, le sentenze sulle RSA. Ovunque si parla di percentuali a carico del S.S.N., del comune di residenza del paziente e del paziente stesso. A breve dovrò affrontare il problema in famiglia. Non mi è chiaro chi stabilisce ed in che modo il costo del servizio della RSA, ritengo che solo partendo da questo parametro sia possibile calcolare le percentuali di ripartizione. Cortesemente chiedo:
1) chi sceglie la struttura RSA ove ricoverare il paziente ?
2 ) la ripartizione dei costi tra Regione, Comune e paziente, nel Lazio, chi la stabilisce?
3) il paziente, o chi per esso, a chi deve versare la quota di propria spettanza?
4) quanto della retta è fiscalmente detraibile?
5) il ricovero nella RSA può essere a tempo determinato?
6) qualè il ruolo e lo spettro d'azione degli assistenti sociali ed a quale normativa essi devono sottostare?
7) con quale scadenza è necessario presentare la certificazione ISEE?
Grazie
Tommaso, da Latina (LT)

Risposta:
aldilaì' del quadro normativo nazionale, la legge stessa delega regioni e Comuni per l'attuazione. Ne consegue che la disciplina applicabile nel suo caso dovra' chiederla ai servizi sociali del Comune (le modalita' variano molto di regione in regione). In linea di massima possiamo dirle che la RSA viene solitamente indicata dai servizi sociali del Comune, che gestiscono l'intera procedura; la quota (correttamente individuata) deve essere pagata alla RSA stessa; il ricovero puo' anche essere a tempo determinato: la valutazione sulla durata del ricovero dipende dalla situazione sociosanitaria del degente, situazione che viene valutata da una apposita commissione); la retta e' fiscalmente detraibile per il degente; i servizi sociali comunali sono gli uffici che accettano le domande di inserimento in RSA.
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24 giugno 2009 0:00
 
Ho letto con attenzione le normative, le sentenze sulle RSA. Ovunque si parla di percentuali a carico del S.S.N., del comune di residenza del paziente e del paziente stesso. A breve dovrò affrontare il problema in famiglia. Non mi è chiaro chi stabilisce ed in che modo il costo del servizio della RSA, ritengo che solo partendo da questo parametro sia possibile calcolare le percentuali di ripartizione. Cortesemente chiedo:
1) chi sceglie la struttura RSA ove ricoverare il paziente ?
2 ) la ripartizione dei costi tra Regione, Comune e paziente, nel Lazio, chi la stabilisce?
3) il paziente, o chi per esso, a chi deve versare la quota di propria spettanza?
4) quanto della retta è fiscalmente detraibile?
5) il ricovero nella RSA può essere a tempo determinato?
6) qualè il ruolo e lo spettro d'azione degli assistenti sociali ed a quale normativa essi devono sottostare?
7) con quale scadenza è necessario presentare la certificazione ISEE?
Grazie
Tommaso, da Latina (LT)

Risposta:
aldilaì' del quadro normativo nazionale, la legge stessa delega regioni e Comuni per l'attuazione. Ne consegue che la disciplina applicabile nel suo caso dovra' chiederla ai servizi sociali del Comune (le modalita' variano molto di regione in regione). In linea di massima possiamo dirle che la RSA viene solitamente indicata dai servizi sociali del Comune, che gestiscono l'intera procedura; la quota (correttamente individuata) deve essere pagata alla RSA stessa; il ricovero puo' anche essere a tempo determinato: la valutazione sulla durata del ricovero dipende dalla situazione sociosanitaria del degente, situazione che viene valutata da una apposita commissione); la retta e' fiscalmente detraibile per il degente; i servizi sociali comunali sono gli uffici che accettano le domande di inserimento in RSA.
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