Buongiorno
ci permettiamo di porvi a conoscenza della situazione dei nostri genitori
Riepiloghiamo in breve.
Il nucleo familiare dei nostri genitori famiglia PLEF è composto da:
xxxxx soggetto anziano NON AUTOSUFFICIENTE, invalido al 100% su sedia a rotelle ed affetto da Alzheimer; con una pensione di 1070 euro netti mensili e indennità d'accompagnamento di 472 euro mensili.
xxxxxx anche lei NON AUTOSUFFICIENTE, invalida al 100% e priva di reddito mensile.
La casa dove vivono non è di loro proprietà e sono privi di ulteriori proprietà.
L'ASL di riferimento riscontrate le evidenti disabilità ci ha indirizzato verso il responsabile dei servizi sociali del comune di Brescia, circoscrizione n° 3 che dopo alcuni colloqui ha inoltrato la richiesta di ricovero in RSA per entrambi, CHIEDENDO ILLEGALMENTE L'ISEE del nucleo famigliare dei due figli e prospettando tempi di attesa lunghissimi.
Il nostro obiettivo è l'inserimento a breve termine dei nostri genitori in RSA chiedendo al comune di contribuire alla retta come da legge, con eventualmente L'ISEE dei componenti del nucleo famigliare riferito alla famiglia xxxxx.
Ci rivolgiamo a voi per un consiglio sul come procedere.
Siamo in attesa di un colloquio con l'assessore ai servizi sociali del comune di Brescia, per chiedere che L'art, 25 della legge 328/2000 sia rispettato.
Ci complimentiamo con voi per l'aiuto che offrite contro gli abusi delle amministrazioni locali e vi ringraziamo anticipatamente.
Massimiliano, da Passirano (BS)

Risposta:
legga bene quali sono i suoi diritti e proceda con fermezza. Peraltro il Tar Brescia ha un orientamento giurisprudenziale fino ad oggi estremamente favorevole in materia di rette rsa:
http://salute.aduc.it/info/rettersa.php
ADUC Salute - http://salute.aduc.it/

Buongiorno
ci permettiamo di porvi a conoscenza della situazione dei nostri genitori
Riepiloghiamo in breve.
Il nucleo familiare dei nostri genitori famiglia PLEF è composto da:
xxxxx soggetto anziano NON AUTOSUFFICIENTE, invalido al 100% su sedia a rotelle ed affetto da Alzheimer; con una pensione di 1070 euro netti mensili e indennità d'accompagnamento di 472 euro mensili.
xxxxxx anche lei NON AUTOSUFFICIENTE, invalida al 100% e priva di reddito mensile.
La casa dove vivono non è di loro proprietà e sono privi di ulteriori proprietà.
L'ASL di riferimento riscontrate le evidenti disabilità ci ha indirizzato verso il responsabile dei servizi sociali del comune di Brescia, circoscrizione n° 3 che dopo alcuni colloqui ha inoltrato la richiesta di ricovero in RSA per entrambi, CHIEDENDO ILLEGALMENTE L'ISEE del nucleo famigliare dei due figli e prospettando tempi di attesa lunghissimi.
Il nostro obiettivo è l'inserimento a breve termine dei nostri genitori in RSA chiedendo al comune di contribuire alla retta come da legge, con eventualmente L'ISEE dei componenti del nucleo famigliare riferito alla famiglia xxxxx.
Ci rivolgiamo a voi per un consiglio sul come procedere.
Siamo in attesa di un colloquio con l'assessore ai servizi sociali del comune di Brescia, per chiedere che L'art, 25 della legge 328/2000 sia rispettato.
Ci complimentiamo con voi per l'aiuto che offrite contro gli abusi delle amministrazioni locali e vi ringraziamo anticipatamente.
Massimiliano, da Passirano (BS)

Risposta:
legga bene quali sono i suoi diritti e proceda con fermezza. Peraltro il Tar Brescia ha un orientamento giurisprudenziale fino ad oggi estremamente favorevole in materia di rette rsa:
http://salute.aduc.it/info/rettersa.php
ADUC Salute - http://salute.aduc.it/