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Retta RSA
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Lettera 
15 aprile 2009 0:00
 
Letta tutta la Vs. documentazione, la domanda mia è molto semplice. Poichè all'atto dell'accettazione alla casa di riposo abbiamo firmato un contratto, non è al comune di appartenenza che si dovrebbe scrivere per o l'eventuale rimborso o per il pagamento futuro della differenza che nel frattempo pago io come parente?
grazie
Paolo, da Ponte San Pietro (BG)

Risposta:
occorre distinguere: se non ha mai chiesto ai servizi sociali l'ingresso in RSA (o il contributo economico, come lo chiamano loro), deve prima farlo, con una istanza apposita. Se lo ha gia' fatto e la domanda le e' stata rigettata, dovra' fare ricorso al TAR entro sessanta giorni dal provvedimento che nega il pagamento del Comune. Se i 60 giorni sono gia' decorsi, dovra' presentare una istanza di revisione della retta (sempre ai servizi sociali del Comune). In ogni caso, il contratto che lei ha firmato con la RSA e' annullabile nella parte in cui prevede che i parenti dell'ospite debbano pagare o garantire, qualora l'ingresso sia avvenuto tramite i servizi sociali e non privatamente.
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