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Retta RSA
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Lettera 
2 febbraio 2009 0:00
 
La presente per informarVi che dopo aver letto quanto da Voi pubblicato sulla vicenda RSA, dopo aver preso visione della sentenza del TAR Toscana, nonché della sentenza del TAR Lombardia, dopo avervi scritto per segnalare il mio caso ed aver anche (grazie!) ottenuto risposta favorevole, ho contattato il Settore Servizi Sociali del Comune di Brescia, il quale mi ha ribadito che il Settore procede sulla base di una delibera comunale secondo la quale il nucleo familiare ai fini della dichiarazione ISEE deve essere calcolato inserendo oltre all'anziano non autosufficiente, anche i figli ed i coniugi dei figli. Hanno anche aggiunto che se così non fosse tutti i Comuni andrebbero in fallimento perché non hanno soldi e che sono a conoscenza delle sentenze TAR, ma che nella realtà non vengono applicate, perché funziona così e perché in ogni caso, secondo loro fa testo l'articolo del Codice Civile sui congiunti tenuti al pagamento degli alimenti. Hanno pure aggiunto che secondo loro è giusto così, perché ci sono fior di signori con tanti possedimenti e tanti soldi sul conto corrente che andrebbero a beneficiare delle tasse che tutti paghiamo. Mi hanno anche detto un'altra volta che la domanda per l'integrazione della retta noi la possiamo presentare, ma allegando la dichiarazione ISEE della nonna calcolando anche l'indennità di accompagnamento (!), la dichiarazione ISEE di figli e coniugi dei figli e gli estratti di conto corrente di tutti.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Daniela, da Mazzano (BS)

Risposta:
La ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc. Come le abbiamo gia' detto nella nostra precedente mail, a questo punto l'unica via e' rivolgersi al tAR per chiedere la rideterminazione della retta secondo legge.
 
 
 
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