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Retta rsa non pagata
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Lettera 
14 maggio 2009 0:00
 
Buonasera. Ho bisogno davvero tanto di aiuto. Mia madre ha 55 anni e da 25 anni ha una grave malattia. 6 anni fa era stata ricoverata in una RSA in quanto io, mio fratello e mio padre non riuscivamo più ad accudirla visto che era allettata. Lei al tempo era titolare di una agenzia di consulenza del lavoro ma che assolutamente non le dava reddito vero ma solo sulla carta. Mio padre all'epoca lavorava ma praticamente in rimessa con un ristorante. Io ero a casa ad accudire lei e mio fratello lavorava con contratti a termine. Eravamo in affitto e l'unico sostentamento sicuro era la pensione della mia mamma di invalidità e accompagnamento che in totale erano circa 1100 euro. L' RSA anche se assolutamente necessaria richiedeva una retta di 1500 euro mensili. E' stata lì all'incirca un anno e mezzo in quanto gli ultimi sei mesi mio padre non è riuscito più a sostenere il pagamento della retta e quindi l'hanno dimessa perchè morosa. Abbiamo anche ricevuto lo sfratto in quanto cercando di pagare la retta non pagava più l'affitto (700 euro). Essendo noi nullatenenti e in assoluta indigenza non hanno ritenuto di poter recuperare il credito. Nel frattempo la mia mamma sembrava stare meglio e quindi gli ultimi 7 anni mio padre non ha più lavorato e ha badato mia mamma. Abbiamo cercato un nuovo appartamento e riniziato tutto. Io e mio fratello siamo andati via di casa e ora lavoriamo entrambe e mia madre non è più titolare dell'agenzia ma solo della pensione di invalidità. Mio padre nel frattempo ha contratto il mieloma multiplo e mia mamma ora ha avuto una emorragia cerebrale che e ha paralizzato la parte sinistra del corpo. La ASL ha ritenuto che non avremmo più potuta gestirla in casa e l'ha ricoverata momentaneamente in una lungodegenza per vedere il da farsi. Purtroppo visto l'impossibilità di gestirla a casa stavamo cercando appunto ancora posto nell'RSA e visto l'ISEE di circa 6 mila euro avremmo diritto anche al contributo del comune. Purtroppo oggi ci è stato comunicato che l'RSA non l'accetta più in quanto già una volta morosi. Ma confermano che lei a casa non può essere accudita in quanto anche il metterla su una carrozzina è pressocchè impossibile senza un sollevatore che comunque sia carrozzine che sollevatore non entrerebbero nelle stanze da letto, da bagno o salotto in quanto davvero piccole.In più mio padre è ancora malato e in terapia.
Ma noi cosa dobbiamo fare? Che fine deve fare la mia mamma? E' giusto che nonostante non dovrebbe in pratica pagare la retta in quanto indigente l'RSA si rifiuti cmq di accettarla? E il credito precedente è giusto che lo richiedano a noi figli? Noi quei soldi non li abbiamo, da ottobre siamo in cassa integrazione e non sappiamo come fare senza buona parte di stipendio. Posso rifiutarmi in caso di riportarla a casa in quanto non saprei come accudirla?
Grazie per la risposta sin da ora sono disperata!!!!!!!
Donatella, da Forlì (FC)

Risposta:
piuttosto che rivolgersi privatamente alla RSA, si rivolga ai servizi sociali del Comune di residenza di sua madre, chiedendo che venga disposto l'ingresso in RSA. Se la pratica va a buon fine vi indicheranno una RSA gestita dal Comune, dalla Asl o con essi convenzionata.
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