testata ADUC
Retta e contratto RSA
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
28 aprile 2009 0:00
 
Salve vorrei esporvi il seguente problema:
Mia zia ha scelto di essere ricoverata presso una RSA convenzionata in modo definitivo (non è più autosufficiente e non vuole una badante) per cui è stata fatta richiesta tramite l'ass. sociale ed è in lista di attesa in varie RSA convenzionate. Mia zia ha una pensione minima e una casa in proprietà con il fratello convivente e qualche risparmio. Il Comune in che casi dovrebbe intervenire per dare un sostegno per il pagamento della retta? (l'ass. sociale ci ha detto che il comune interverrà quando non avrà più nulla, non ci ha chiesto neanche l'isee. Altra a domanda: una delle RSA non sarebbe d'accordo a far firmare il contratto di ospitalità definitiva a mio zio (il fratello di 81 anni convivente con mia zia) perché è troppo anziano e chiedono che sia io a farlo al posto suo. Ora mi chiedo: se io venissi a mancare mia madre come mia erede (ora sono nubile) o mio marito nel caso mi sposassi, subentrerebbe automaticamente al contratto al posto mio e quindi dovrebbe essere lei (o lui) a prendersi carico della retta una volta finiti i risparmi di mia zia? O con la mia morte il contratto verrebbe a decadere?
Vi ringrazio per la Vs disponibilità e il Vs, utile servizio e con l'occasione porgo cordiali saluti.
Mari Stella, da Villaverla (VI)

Risposta:
Il Comune e' sempre tenuto a pagare, per legge, tranne i casi in cui l'utente (sua zia) parte3cipa alla spesa in base ai suoi redditi personali. La RSA non puo' obbligare nessuno a pagare. Per ulteriori informazioni sulla vicenda, e dettagli sulle norme che si applicano, le consigliamo di visitare la sezione del nostro sito dedicata all'argomento:
clicca qui
ADUC Salute - clicca qui
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Salute - Lettera - Retta e contratto RSA

testata ADUC
Retta e contratto RSA
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
28 aprile 2009 0:00
 
Salve vorrei esporvi il seguente problema:
Mia zia ha scelto di essere ricoverata presso una RSA convenzionata in modo definitivo (non è più autosufficiente e non vuole una badante) per cui è stata fatta richiesta tramite l'ass. sociale ed è in lista di attesa in varie RSA convenzionate. Mia zia ha una pensione minima e una casa in proprietà con il fratello convivente e qualche risparmio. Il Comune in che casi dovrebbe intervenire per dare un sostegno per il pagamento della retta? (l'ass. sociale ci ha detto che il comune interverrà quando non avrà più nulla, non ci ha chiesto neanche l'isee. Altra a domanda: una delle RSA non sarebbe d'accordo a far firmare il contratto di ospitalità definitiva a mio zio (il fratello di 81 anni convivente con mia zia) perché è troppo anziano e chiedono che sia io a farlo al posto suo. Ora mi chiedo: se io venissi a mancare mia madre come mia erede (ora sono nubile) o mio marito nel caso mi sposassi, subentrerebbe automaticamente al contratto al posto mio e quindi dovrebbe essere lei (o lui) a prendersi carico della retta una volta finiti i risparmi di mia zia? O con la mia morte il contratto verrebbe a decadere?
Vi ringrazio per la Vs disponibilità e il Vs, utile servizio e con l'occasione porgo cordiali saluti.
Mari Stella, da Villaverla (VI)

Risposta:
Il Comune e' sempre tenuto a pagare, per legge, tranne i casi in cui l'utente (sua zia) parte3cipa alla spesa in base ai suoi redditi personali. La RSA non puo' obbligare nessuno a pagare. Per ulteriori informazioni sulla vicenda, e dettagli sulle norme che si applicano, le consigliamo di visitare la sezione del nostro sito dedicata all'argomento:
clicca qui
ADUC Salute - clicca qui
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS