testata ADUC
La realta' supera sempre la fantasia
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Lettera 
7 agosto 2009 0:00
 
Visitando il sito del Dipartimento Nazionale Antidroga (a tutti gli effetti un organismo pubblico, dello Stato), ho trovato questa pagina dedicata ai Sert (servizi Pubblici per le tossicodipendenze), con incluse anche le critiche agli stessi.
Sarebbe come se il sito del Ministero della Salute ospitasse una pagina sugli ospedali in cui vi fossero elencate tutte le magagne degli stessi: burocrazia, scarsa attenzione agli utenti, sporcizia...
Operazione verita'? Allora facciamola ovunque; altrimenti, e' una presa di posizione pura e semplice anti-Sert!
Ciliegina sulla torta: rispetto alle "comunita'", dopo tanto parlare di Giovanardi a favore, il sito del Dipartimento non e' ancora in grado di mettere a disposizione il loro elenco!
http://www.politicheantidroga.it/organismi/sert-e-comunita-/i-sert.aspx
I Ser.T
Cosa sono i SerT?
I SerT sono i Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze del Sistema Sanitario Nazionale, istituiti dalla legge 162/90. Ai SerT sono demandate le attivita' "pubbliche" di prevenzione, cura, riabilitazione e, talora, reinserimento sociale relative alle persone con problemi di tossicodipendenza ed affette da patologie ad essa correlate. I SerT, oggi inseriti nei Dipartimenti di salute mentale, operano (o dovrebbero operare) in collaborazione con altri settori della sanita' e con le organizzazioni del privato sociale accreditate a livello
regionale.
Dove sono i SerT?
I SerT sono attivi all'interno delle ASL, dotate di autonomia organizzativa, gestionale, tecnica, amministrativa, patrimoniale, contabile. Ogni Distretto Sanitario comprende un SerT. In Italia funzionano oltre 500 SerT. E' possibile consultare l'elenco completo dei SerT sul territorio nazionale (con i relativi recapiti) attraverso la seguente Mappa dei SerT.
Chi c'e' nei SerT?
I SerT dispongono di una propria pianta organica comprendente diverse figure professionali qualificate e specializzate: medici (specialisti in farmacologia, infettivologia, psichiatria, ecc...), sociologi, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri, amministrativi, ecc.
Come sono organizzati i SerT?
In genere, ma non sempre e non necessariamente, la responsabilita' del SerT e' affidata a un Dirigente Medico. La struttura organizzativa, l'ubicazione, la disponibilita' e il decoro degli ambienti in cui hanno sede i SerT puo' variare molto e puo' notevolmente influenzare la qualita' dei servizi erogati.
Come operano i SerT?
In generale attuano interventi di primo sostegno ed orientamento per i tossicodipendenti e e le loro famiglie, specialmente nei confronti delle fasce giovanili della popolazione. In particolare operano accertamenti sullo stato di salute del soggetto da trattare e definiscono programmi terapeutici individuali da portare avanti nella propria sede operativa o presso una comunita' terapeutica convenzionata.
E' opportuno, per una persona in situazione di TD, rivolgersi al SerT?
Si', puo' essere opportuno se non addirittura necessario, poiche' le persone in particolare difficolta' trovano spesso risposte terapeutiche adeguate e soprattutto commisurate alle esigenze di ciascun soggetto, privilegiando, talvolta in via esclusiva, l'intervento farmacologico, talvolta riservando maggiore attenzione al trattamento psichiatrico o psicologico.
Perche' puo' essere opportuno andare al SerT?
I SerT forniscono prestazioni diagnostiche e terapeutiche relative alle malattie infettive (AIDS, Epatiti, ecc.). Possono inoltre attivare, nei limiti delle disponibilita', risorse finanziarie da erogare alle strutture accreditate del privato sociale che non operano in regime di autonomia finanziaria, fermo restando il diritto di ciascun utente alla scelta del proprio percorso di cura e
riabilitazione. Inoltre ogni singolo operatore del SerT, in relazione alle proprie competenze ed esperienza, puo' fornire consulenza, sostegno, aiuto.
Che garanzie offrono i SerT?
La Legge e la Deontologia vincolano gli operatori del SerT al segreto professionale e al rispetto dell'anonimato (anche se, a volte, l'ubicazione dei locali non e' del tutto congeniale a tale scopo). Ma ciascun utente, qualora intendesse partecipare e condividere con altri soggetti il proprio percorso, puo' sempre sottoscrivere una specifica liberatoria in materia di privacy. La tutela della privacy da parte degli operatori dei SerT e' garantita, oltre che dagli articoli 200 e 201 del codice di procedura penale (a tutela del segreto professionale e di quello d'ufficio), anche dal comma 7 dell'art 120 del T.U. delle leggi sugli stupefacenti (309/90).
Quali sono gli aspetti positivi dei SerT?
Sono, verosimilmente (ma non sempre), quelli relativi alla dedizione, all'attenzione e alla preparazione dei singoli operatori e delle equipe che vi operano. Altro aspetto interessante e' relativo alla facile accessibilita' e alla diffusa presenza sul territorio. Molto importanti inoltre le attivita' dei SerT nei settori diagnosi, terapia e monitoraggio delle patologie correlate agli stati di dipendenza.
Quali sono gli aspetti meno positivi dei SerT?
I SerT costituiscono un arcipelago molto vasto e variegato anche dal punto di vista operativo. A parte i limiti strutturali, ci sono alcune critiche ricorrenti che vengono talvolta mosse ai SerT o spesso luoghi comuni da sfatare:
tendenza alla burocraticita';
scarsa attenzione alla possibilita' di cambiamento da parte del soggetto e al possibile superamento della cronicita'. In alcuni casi (non moltissimi per fortuna) si considera la td alla stregua di una condizione irreversibile da gestire per quella che e';
rispondenza a logiche di "controllo sociale", come ad esempio l'orientamento alla prevenzione e riduzione della criminalita' attraverso la somministrazione di farmaci (prospettiva, peraltro, di assai dubbia legittimita');
in generale: attenzione prioritaria e prevalente alle questionisanitarie (pur molto importanti) e trascuratezza rispetto alle variabili di non "stretta pertinenza medica" relative alla dipendenza.
Puo' essere opportuno, per familiari e congiunti di persone in
situazione di td, contattare il SerT?
Verosimilmente si', sotto molti aspetti. Ferme restando le questioni inerenti la salvaguardia della privacy degli utenti e relative possibili "liberatorie", i SerT possono collaborare con le famiglie e con soggetti vari per la migliore realizzazione dei differenti percorsi e per la ricerca delle opportunita' piu' adeguate. I SerT possono altresi' procedere ad analisi di laboratorio specifiche per il monitoraggio degli utenti, ove condiviso.
Cosa e' consigliabile per la migliore fruizione dei servizi erogati dal SerT?
Si potrebbe auspicare da parte del soggetto che deve essere sottoposto a trattamento una riflessione preventiva circa il tipo di sostegno richiesto e l'obiettivo da perseguire, sia pure in modo progressivo, per concertare con gli operatori un percorso coerente con le esigenze e gli scopi propri e dei propri congiunti, collaborando nel rispetto delle prerogative professionali del personale sanitario coinvolto.

Risposta:
grazie della segnalazione che pubblichiamo.

Risposta del Dipartimento Politiche Antidroga: Gentile Redazione, In merito lettera pubblicata sul vostro sito in data odierna, in riferimento alla pagina dedicata ai Sert, ringraziandovi per la segnalazione, vi informiamo che si tratta di un refuso e che provvederemo ad eliminarlo, sostituendolo quanto prima con un nuovo testo aggiornato che tenga conto delle indicazioni uscite dagli operatori della 5a Conferenza Nazionale di Trieste.
Cordialità Dpa
 
 
 
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7 agosto 2009 0:00
 
Visitando il sito del Dipartimento Nazionale Antidroga (a tutti gli effetti un organismo pubblico, dello Stato), ho trovato questa pagina dedicata ai Sert (servizi Pubblici per le tossicodipendenze), con incluse anche le critiche agli stessi.
Sarebbe come se il sito del Ministero della Salute ospitasse una pagina sugli ospedali in cui vi fossero elencate tutte le magagne degli stessi: burocrazia, scarsa attenzione agli utenti, sporcizia...
Operazione verita'? Allora facciamola ovunque; altrimenti, e' una presa di posizione pura e semplice anti-Sert!
Ciliegina sulla torta: rispetto alle "comunita'", dopo tanto parlare di Giovanardi a favore, il sito del Dipartimento non e' ancora in grado di mettere a disposizione il loro elenco!
http://www.politicheantidroga.it/organismi/sert-e-comunita-/i-sert.aspx
I Ser.T
Cosa sono i SerT?
I SerT sono i Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze del Sistema Sanitario Nazionale, istituiti dalla legge 162/90. Ai SerT sono demandate le attivita' "pubbliche" di prevenzione, cura, riabilitazione e, talora, reinserimento sociale relative alle persone con problemi di tossicodipendenza ed affette da patologie ad essa correlate. I SerT, oggi inseriti nei Dipartimenti di salute mentale, operano (o dovrebbero operare) in collaborazione con altri settori della sanita' e con le organizzazioni del privato sociale accreditate a livello
regionale.
Dove sono i SerT?
I SerT sono attivi all'interno delle ASL, dotate di autonomia organizzativa, gestionale, tecnica, amministrativa, patrimoniale, contabile. Ogni Distretto Sanitario comprende un SerT. In Italia funzionano oltre 500 SerT. E' possibile consultare l'elenco completo dei SerT sul territorio nazionale (con i relativi recapiti) attraverso la seguente Mappa dei SerT.
Chi c'e' nei SerT?
I SerT dispongono di una propria pianta organica comprendente diverse figure professionali qualificate e specializzate: medici (specialisti in farmacologia, infettivologia, psichiatria, ecc...), sociologi, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri, amministrativi, ecc.
Come sono organizzati i SerT?
In genere, ma non sempre e non necessariamente, la responsabilita' del SerT e' affidata a un Dirigente Medico. La struttura organizzativa, l'ubicazione, la disponibilita' e il decoro degli ambienti in cui hanno sede i SerT puo' variare molto e puo' notevolmente influenzare la qualita' dei servizi erogati.
Come operano i SerT?
In generale attuano interventi di primo sostegno ed orientamento per i tossicodipendenti e e le loro famiglie, specialmente nei confronti delle fasce giovanili della popolazione. In particolare operano accertamenti sullo stato di salute del soggetto da trattare e definiscono programmi terapeutici individuali da portare avanti nella propria sede operativa o presso una comunita' terapeutica convenzionata.
E' opportuno, per una persona in situazione di TD, rivolgersi al SerT?
Si', puo' essere opportuno se non addirittura necessario, poiche' le persone in particolare difficolta' trovano spesso risposte terapeutiche adeguate e soprattutto commisurate alle esigenze di ciascun soggetto, privilegiando, talvolta in via esclusiva, l'intervento farmacologico, talvolta riservando maggiore attenzione al trattamento psichiatrico o psicologico.
Perche' puo' essere opportuno andare al SerT?
I SerT forniscono prestazioni diagnostiche e terapeutiche relative alle malattie infettive (AIDS, Epatiti, ecc.). Possono inoltre attivare, nei limiti delle disponibilita', risorse finanziarie da erogare alle strutture accreditate del privato sociale che non operano in regime di autonomia finanziaria, fermo restando il diritto di ciascun utente alla scelta del proprio percorso di cura e
riabilitazione. Inoltre ogni singolo operatore del SerT, in relazione alle proprie competenze ed esperienza, puo' fornire consulenza, sostegno, aiuto.
Che garanzie offrono i SerT?
La Legge e la Deontologia vincolano gli operatori del SerT al segreto professionale e al rispetto dell'anonimato (anche se, a volte, l'ubicazione dei locali non e' del tutto congeniale a tale scopo). Ma ciascun utente, qualora intendesse partecipare e condividere con altri soggetti il proprio percorso, puo' sempre sottoscrivere una specifica liberatoria in materia di privacy. La tutela della privacy da parte degli operatori dei SerT e' garantita, oltre che dagli articoli 200 e 201 del codice di procedura penale (a tutela del segreto professionale e di quello d'ufficio), anche dal comma 7 dell'art 120 del T.U. delle leggi sugli stupefacenti (309/90).
Quali sono gli aspetti positivi dei SerT?
Sono, verosimilmente (ma non sempre), quelli relativi alla dedizione, all'attenzione e alla preparazione dei singoli operatori e delle equipe che vi operano. Altro aspetto interessante e' relativo alla facile accessibilita' e alla diffusa presenza sul territorio. Molto importanti inoltre le attivita' dei SerT nei settori diagnosi, terapia e monitoraggio delle patologie correlate agli stati di dipendenza.
Quali sono gli aspetti meno positivi dei SerT?
I SerT costituiscono un arcipelago molto vasto e variegato anche dal punto di vista operativo. A parte i limiti strutturali, ci sono alcune critiche ricorrenti che vengono talvolta mosse ai SerT o spesso luoghi comuni da sfatare:
tendenza alla burocraticita';
scarsa attenzione alla possibilita' di cambiamento da parte del soggetto e al possibile superamento della cronicita'. In alcuni casi (non moltissimi per fortuna) si considera la td alla stregua di una condizione irreversibile da gestire per quella che e';
rispondenza a logiche di "controllo sociale", come ad esempio l'orientamento alla prevenzione e riduzione della criminalita' attraverso la somministrazione di farmaci (prospettiva, peraltro, di assai dubbia legittimita');
in generale: attenzione prioritaria e prevalente alle questionisanitarie (pur molto importanti) e trascuratezza rispetto alle variabili di non "stretta pertinenza medica" relative alla dipendenza.
Puo' essere opportuno, per familiari e congiunti di persone in
situazione di td, contattare il SerT?
Verosimilmente si', sotto molti aspetti. Ferme restando le questioni inerenti la salvaguardia della privacy degli utenti e relative possibili "liberatorie", i SerT possono collaborare con le famiglie e con soggetti vari per la migliore realizzazione dei differenti percorsi e per la ricerca delle opportunita' piu' adeguate. I SerT possono altresi' procedere ad analisi di laboratorio specifiche per il monitoraggio degli utenti, ove condiviso.
Cosa e' consigliabile per la migliore fruizione dei servizi erogati dal SerT?
Si potrebbe auspicare da parte del soggetto che deve essere sottoposto a trattamento una riflessione preventiva circa il tipo di sostegno richiesto e l'obiettivo da perseguire, sia pure in modo progressivo, per concertare con gli operatori un percorso coerente con le esigenze e gli scopi propri e dei propri congiunti, collaborando nel rispetto delle prerogative professionali del personale sanitario coinvolto.

Risposta:
grazie della segnalazione che pubblichiamo.

Risposta del Dipartimento Politiche Antidroga: Gentile Redazione, In merito lettera pubblicata sul vostro sito in data odierna, in riferimento alla pagina dedicata ai Sert, ringraziandovi per la segnalazione, vi informiamo che si tratta di un refuso e che provvederemo ad eliminarlo, sostituendolo quanto prima con un nuovo testo aggiornato che tenga conto delle indicazioni uscite dagli operatori della 5a Conferenza Nazionale di Trieste.
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