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Quota a carico dell'anziono in RSA
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Lettera 
28 gennaio 2009 0:00
 
Mia madre è non autosufficiente e ospite in una RSA di un Comune vicino a Firenze. Il Comune di Firenze ha accettato la richiesta di inserimento in struttura di mia madre a titolo definitivo con contributo sanitario e sociale. I primi 6 mesi deve pagare 36 euro circa, dopo 6 mesi 38. La struttura che già la ospita da settembre vuole invece 56 euro, dicendo che queste sono le loro tariffe anche per chi usufruisce delle quote sanitarie e sociale. Mi hanno detto che la quota sociale del Comune di Firenze è di soli 3 euro al giorno solo per i primi 6 mesi. Il Comune mi dice di pagare solo quello che è indicato nell'impegnativa, la struttura dice che per i primi 6 mesi va bene ma poi vuole di più. Loro dicono anche che non hanno mai avuto (è una struttura aperto solo 4 anni fa) casi simili e loro non accettano che io non paghi i 56 euro richiesti. Come mi devo comportare?
Grazie per la risposta.
Luca, da Firenze (FI)

Risposta:
premesso che il combinato disposto tra l'art. 54 della legge 289/02 e il d.lgs 130/00, stabilisce che i costi del ricovero di sua madre sono a carico per il 50% del SSN e per il 50% del Comune di residenza il quale può chiedere all'assistita una compartecipazione proporzionale al valore ISEE calcolato solo sui suoi redditi.
Quindi, la richiesta della RSA risulta del tutto illegittima; primo perchè la dovrebbe chiedere al Comune e non a sua madre, secondo, perchè è in chiaro contrasto con quanto prevede la normativa vigente. Si faccia mettere per scritto la richiesta con specificato ai sensi di quale disposizione pretendono tale pagamento.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Gianfranco Mannini
 
 
 
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