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Operazione sanitaria per bimba del Mozambico
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Lettera 
25 giugno 2009 0:00
 
Buongiorno, negli ultimi anni ho lavorato nella cooperazione allo sviluppo. In questo momento (dopo aver trascorso quasi 2 anni in Mozambico) mi trovo in Italia. Vorrei sapere se esistono possibilità e se qualcuno conosce i procedimenti per far venire una bimba di 1 anno e mezzo di età in Italia per essere operata (ha una deformazione del contorno acetabolare e un epifisi prossimale del femore sinistro). La bimba è nata da una coppia di persone VIH+, però dopo aver aderito al programma di prevenzione della trasmissione Dell'HIV tra madre-figlio, il PCR è risultato negativo. Vorrei cercare di aiutare questa bimba che vive una situazione drammatica, in quanto una deformazione fisica può avere conseguenze sociali importanti, alimentando il circolo della povertà ed il rischio di contagio (lei vive in una zona in cui la sieropositività è stimata ad un 27%, Chokwe, Provincia di Gaza). Scusate se vi scrivo direttamente, però non riesco ad assumere tutti i costi derivati da questa iniziativa e sto cercando soluzioni. Mi è venuto in mente di contattare alcune ONG che ho incontrato in alcuni paesi (Angola- Cuamm Andrea) o che sono sensibili al tema, sperando che qualcuno mi possa dare dei consigli utili per affrontare la situazione. Vi ringrazio per la collaborazione e mi scuso ancora per il disturbo. Saluti e buon lavoro,
Sabrina

Risposta:
non siamo in grado di aiutarla direttamente perche' abbiamo competenze diverse da quelle che lei ci chiede. Possiamo solo dirle di sentire qualche assessorato regionale alla Salute oltre, ovviamente, alle specifiche organizzazioni che si occupano di aiuti e cooperazione con il terno mondo.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
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25 giugno 2009 0:00
 
Buongiorno, negli ultimi anni ho lavorato nella cooperazione allo sviluppo. In questo momento (dopo aver trascorso quasi 2 anni in Mozambico) mi trovo in Italia. Vorrei sapere se esistono possibilità e se qualcuno conosce i procedimenti per far venire una bimba di 1 anno e mezzo di età in Italia per essere operata (ha una deformazione del contorno acetabolare e un epifisi prossimale del femore sinistro). La bimba è nata da una coppia di persone VIH+, però dopo aver aderito al programma di prevenzione della trasmissione Dell'HIV tra madre-figlio, il PCR è risultato negativo. Vorrei cercare di aiutare questa bimba che vive una situazione drammatica, in quanto una deformazione fisica può avere conseguenze sociali importanti, alimentando il circolo della povertà ed il rischio di contagio (lei vive in una zona in cui la sieropositività è stimata ad un 27%, Chokwe, Provincia di Gaza). Scusate se vi scrivo direttamente, però non riesco ad assumere tutti i costi derivati da questa iniziativa e sto cercando soluzioni. Mi è venuto in mente di contattare alcune ONG che ho incontrato in alcuni paesi (Angola- Cuamm Andrea) o che sono sensibili al tema, sperando che qualcuno mi possa dare dei consigli utili per affrontare la situazione. Vi ringrazio per la collaborazione e mi scuso ancora per il disturbo. Saluti e buon lavoro,
Sabrina

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non siamo in grado di aiutarla direttamente perche' abbiamo competenze diverse da quelle che lei ci chiede. Possiamo solo dirle di sentire qualche assessorato regionale alla Salute oltre, ovviamente, alle specifiche organizzazioni che si occupano di aiuti e cooperazione con il terno mondo.
 
 
 
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