Buongiorno. Vorrei un suggerimento su quale procedura adottare. Mio nonno, persona di 95 anni malata di Alzheimer, è stato ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma per una leggera ischemia e dimesso dopo una settimana "in buone condizioni" anche se non muoveva una gamba. Nonostante le nostre sollecitazioni ci era sempre stato risposto che erano stati fatti tutti gli accertamenti necessari e che la persona non presentava particolari problemi di salute. Le "buone condizioni" consistevano in un femore rotto e una terribile piaga da decubito di 20 centimetri con tessuto necrotico. Si sono resi dunque necessari il ricovero in un altro reparto e l'operazione al femore che ha determinato un peggioramento delle condizioni e la conseguente morte dell'anziano. Vorrei sapere quali strumenti ho a mio disposizione per poter denunciare l'assoluta mancanza di assistenza medica e infermieristica avvenute nel corso del primo ricovero.
Grazie.
Marzia, da Roma (RM)

Risposta:
prima di valutare qualsiasi mossa legale, le consigliamo di far visionare le cartelle cliniche ad un geriatra di sua fiducia, per un suo parere sull'operato della struttura.
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Buongiorno. Vorrei un suggerimento su quale procedura adottare. Mio nonno, persona di 95 anni malata di Alzheimer, è stato ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma per una leggera ischemia e dimesso dopo una settimana "in buone condizioni" anche se non muoveva una gamba. Nonostante le nostre sollecitazioni ci era sempre stato risposto che erano stati fatti tutti gli accertamenti necessari e che la persona non presentava particolari problemi di salute. Le "buone condizioni" consistevano in un femore rotto e una terribile piaga da decubito di 20 centimetri con tessuto necrotico. Si sono resi dunque necessari il ricovero in un altro reparto e l'operazione al femore che ha determinato un peggioramento delle condizioni e la conseguente morte dell'anziano. Vorrei sapere quali strumenti ho a mio disposizione per poter denunciare l'assoluta mancanza di assistenza medica e infermieristica avvenute nel corso del primo ricovero.
Grazie.
Marzia, da Roma (RM)

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